S.Ambrogio, è festa a Lierna. Il vescovo: “Apriamoci agli altri”

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Un momento della celebrazione eucaristica mercoledì 7 dicembre a Lierna per la festa patronale di Sant'Ambrogio.
Un momento della celebrazione eucaristica a Lierna per la festa patronale di Sant’Ambrogio.

 

LIERNA – Era iniziata con il saluto di benvenuto rivolto da don Marco Malugani a monsignor Diego Coletti, vescovo emerito di Como. E’ finita con il lancio di tanti palloncini che hanno “colorato” il cielo di Lierna, a ognuno dei quali era appeso un messaggio di pace e fratellanza.

Monsignor Diego Coletti
Monsignor Diego Coletti, vescovo emerito di Como.

“Ciascuno di noi rende bella questa ricorrenza – aveva detto il parroco al prelato – ma la sua presenza nella nostra comunità le conferisce il massimo splendore. E lei, arrivando oggi qui a Lierna, ci ha fatto un dono grande e prezioso”. “Grazie a voi per la vostra accoglienza – aveva subito risposto il vescovo – Vi vedo tutti qui dall’altare e siete belli”.

La chiesa parrocchiale era affollata, mercoledì 7 dicembre, per la festa patronale di Sant’Ambrogio. A concelebrare la messa, con monsignor Coletti, alcuni sacerdoti del Vicariato di Mandello, del Centro Lago e della Valtellina. All’altare, accanto al vescovo Diego, il parroco di Vassena monsignor Luigi Prandi (che in questo 2016 ha festeggiato il suo giubileo sacerdotale) e don Alfredo Comi, 91 anni compiuti lo scorso mese di settembre, oltre 40 dei quali trascorsi alla guida della comunità parrocchiale di Barzio. Tra i banchi anche il sindaco di Lierna, Edoardo Zucchi.

Prima del Vangelo, annunciato proprio da don Alfredo, è stata letta la vita di Sant’Ambrogio. “Difensore degli umili e solerte nella celebrazione dei divini misteri – è stato detto – seppe tutelare i diritti della famiglia di Dio e difendere la purezza della fede”.

Il piccolo Andrea, nato lo scorso 1° novembre.
Il piccolo Andrea, nato lo scorso 1° novembre.

Nella sua omelìa il vescovo Diego è tornato a ringraziare il parroco e la comunità liernese per avergli offerto il dono “di celebrare l’amore per il Signore in mezzo al popolo di Dio, suo gregge”. Quindi l’invito a riflettere su una serie di interrogativi: da cosa è minacciata oggi la nostra vita? Quali sono i lupi di oggi? E noi sappiamo difenderci e dedicare la nostra esistenza soltanto a Gesù?

“I cristiani dovrebbero essere gli specialisti dell’amore fraterno e vicendevole – ha affermato il presule – e devono nutrire amore gli uni per gli altri”. Poi un altro interrogativo (“Proprio verso il nostro prossimo abbiamo realmente il cuore sgombro dai risentimenti?) e infine un invito: “Non limitiamoci a giudicare gli altri, ma apriamoci a loro”.

Il momento più toccante della cerimonia della festa patronale appena prima dell’offertorio, quando – oltre ai doni – è stato portato all’altare, per ricevere la benedizione e la carezza del vescovo, il piccolo Andrea Pennati, nato lo scorso 1° novembre.

A fine celebrazione, come detto, il lancio dei palloncini, con monsignor Coletti chiamato anche a consolare il pianto di un bimbo che avrebbe voluto tenere per sé il proprio palloncino. Al suo, come a quello di tutti gli altri bimbi, era appeso questo messaggio: Son piccino chi non lo sa? “Son birichino”, dice papà. Signori miei, ma dentro qui c’è un amore grande, grande così, che ama tutti e per tutti prega. “Piccolo amore, bambino Gesù, grazia e bontà donami tu, porta la gioia alla mammina, sempre al mio cuore tienila vicina e sulla strada del mio papà getta tesori in quantità, poi fammi crescere come vuoi tu, piccolo amore, bambino Gesù”.

DI SEGUITO, NEL SERVIZIO FOTOGRAFICO DI CLAUDIO BOTTAGISI, LE IMMAGINI DELLA FESTA PATRONALE DI SANT’AMBROGIO A LIERNA