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LECCO – Una fiera che è diventata tradizione quella di “San Nicolò” sul viale Adamello ma che, anno dopo anno, rischia di sparire a causa della scarsa partecipazione, non tanto dei visitatori, quanto degli ambulanti visto che, dalle 50 bancarelle delle prime edizioni, il loro numero si è fatto sempre meno consistente.
A lanciare l’allarme nei giorni scorsi era stato il consigliere comunale Andrea Frigerio (PD): “L’area è stata definita mercatale nel 2004 e come da regolamento regionale le richieste degli ambulanti dovrebbero giungere qualche settimana prima e quest’anno ne erano arrivate solo tre”.
Fortunatamente domenica mattina, giorno della manifestazione, non si sono fatti attendere gli spuntisti e il numero di bancarelle è salito a 15.
“Insieme ai vigili in mattinata abbiamo verificato quante bancarelle sarebbero state montate e così, a differenza dello scorso anno, si è deciso di non chiudere completamente viale Adamello se non dalle 7 alle 9 per permettere le operazioni di carico e scarico degli ambulanti” spiega Frigerio.
Infatti il viale domenica è rimasto chiuso per la fiera ma solo tra via Sora e via Linneo. “Una scelta di buonsenso visto che i commercianti del viale lamentavano della chiusura totale della strada a fronte di una bassa partecipazione di ambulanti. Non che gli esercenti siano contrari alla fiera ma, come me, vorrebbero fosse maggiormente valorizzata magari coinvolgendo le associazioni del rione di San Giovanni e aggiungendo momenti di intrattenimento”.
Un concetto ribadito anche dagli ambulanti, alcuni dei quali vorrebbero addirittura cambiare location: “Dovrebbero spostarla nella zona della chiesa parrocchiale oppure in centro. E’ la fiera di San Nicolò, patrono di Lecco e la si fa in periferia. E’ come se S. Ambrogio a Milano la si festeggiasse con un mercatino a Quarto Oggiaro”.
Ai residenti sembra invece piacere l’iniziativa nel rione anche a fronte anche della chiusura della strada, come ci conferma una coppia di passaggio alla fiera: “E’ un appuntamento tradizionale, veniamo tutti gli anni. Sportarla in altre strade di San Giovanni, per evitare la chiusura del viale, ci sembra difficile per questioni di spazio”.
All’evento hanno partecipato anche quest’anno le mamme e maestre degli alunni delle scuole dell’infanzia “Pietro Barone” e “Gli aquiloni” che hanno veduto dolci e lavoretti di Natale per raccogliere fondi destinati agli istituti scolastici. “Partecipiamo dal primo anno – spiega una delle insegnanti -– all’inizio c’era il pienone di bancarelle e poi col tempo sono diminuite. E’ una fiera importante per il rione e che va aiutata, anche dal Comune”.
