San Nicolò, l’appello di Mons. Cecchin: “Lecco, valorizza le età della vita”

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LECCO – “Ancora una volta il nostro patrono, San Nicolò, manifesta la sua appassionata benevolenza verso la nostra città. Con la consapevolezza che la città non è semplicemente la somma dei suoi abitanti, ma un evento vitale di relazioni e di ambienti, è opportuno sia un un modo sintetico ed evocativo, proporre una riflessione sulle età della vita della nostra Lecco, perchè esse siano la sua anima”.

E’ un appello ai lecchesi e un inno a tutte le età della vita il messaggio che il prevosto di Lecco, Mons. Franco Cecchin, ha consegnato alla città domenica mattina durante la Santa Messa per San Nicolò, patrono di Lecco, che si festeggerà il prossimo 6 dicembre. 

Gremita di persone la Basilica dedicata al santo: durante l’omelia Mons. Cecchin si è rivolto ai giovani, agli adulti e agli anziani.

“Ogni età, ciascuna con i propri valori, può accogliere e costruire il presente con una risposta personale che definiamo sfida, sinonimo di opportunità, proposta e impegno – ha detto il prevosto – giovani, motivatevi  nell’ambito familiare, siate protagonisti della piena realizzazione della vostra personalità apprezzando il valore dell’affettività. Motivatevi nell’ambito della scuola e della società e nell’ambito della Chiesa. Adulti accompagnate nella laboriosità, cifra di questa città e di questo territorio, nella prossimità, e nella passione della natura. Anziani, regalate i vostri valori: la reciprocità, la memoria, la saggezza”.

“Queste considerazioni – ha detto Cecchin – ci possono aiutare a capire che ogni età è un dono, da vivere e da regalare. Superiamo i lamenti e con la protezione del nostro santo patrono Nicolò diamo il meglio di noi stessi per la qualità della vita della nostra cara città di Lecco”.

Al termine della funzione religiosa, alla quale erano presenti anche le autorità civili e militari cittadine, Mons. Cecchin ha donato ai presenti i famosi pomm di San Nicolò. All’esterno della chiesa la festa è continuata con la distribuzione delle mele, da parte dello stesso santo, impersonato per l’occasione da Don Filippo Dotti. 

 

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