Scappata in Siria con l’Isis, il marito Afrimm racconta a Mattino 5

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La foto di Valmbona e il marito Afrim intervistato a Mattino Cinque
Nella foto Valbona Berisha   prima svestire i panni occidentali e convertirsi all’islam radicale, accanto il marito Afrimm interviene durante la trasmissione Mediaset

 

BARZAGO – “Speriamo sia vivo, mi dicono sia in un campo di addestramento, sta facendo cose brutte”. Afrimm Berisha, apparso mercoledì al programma Mattino 5, continua a darsi in pena per il figlioletto di sei anni, che si troverebbe in Siria, trascinato con sé dalla madre nella sua fuga per unirsi alle file dell’Isis.

L’incredibile vicenda è nota e risale alla fine del 2014 quando Valbona Berisha, 34enne albanese, ha lasciato la propria casa di Barzago, abbandonando il marito e altre due figlie per combattere la Jihad nelle terre del Califfato Islamico.

Una vera trasformazione quella subita dalla donna, di origine albanese come il marito, musulmana moderata, convertita all’islam radicale e alla guerra santa. “Ha iniziato a sentire i sermoni dell’imam al computer, chiamate al telefono, da lì è cambiata ogni cosa. Io le dicevo di smettere, ho rotto il pc in un gesto di rabbia” racconta Afrimm in trasmissione.

 

 

 

Scappata di casa, il 17 dicembre del 2014 le telecamere dell’aeroporto di Orio al Serio la riprendono pochi attimi prima di imbarcarsi per Istanbul. I biglietti li avrebbe acquistati Selimoviq Mendush. jihadista morto nel febbraio 2015 in combattimento. Afrim ha intuito le intenzioni della moglie ed attraverso l’Iphone del fratello è riuscita a localizzare la posizione delle donna nelle vicinanze di Aleppo e qualche settimana dopo ha tentato di raggiungerla al confine con la Turchia. Lei però si è negata e gli ha concesso solo un minuto al telefono con il piccolo: “mi diceva che sentiva le bombe, i vetri che si infrangevano, era spaventato – racconta il padre – gli era stato cambiato nome in Yussef e ha iniziato a frequentare la moschea”.

 

Le immagini all’aeroporto di Orio Al Serio riprendono Valbona con il figlio

 

Nei confronti della donna il tribunale di Milano è emesso un ordine di arresto per associazione a delinquere con finalità di terrorismo internazionale, mentre a Lecco il pubblico ministero Nicola Preteroti ha ipotizzato il reato di sequestro di minore. “Ora è pentita – fa sapere il marito – in una sua ultima chiamata mi ha detto che non era come pensava e che vorrebbe andare via ma ormai non la lasciano tornare”.