Schiamazzi in via Montessori: polemica sul centro polivalente

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LECCO – Una rumorosa partita di calcio alle 6 di domenica mattina, con i residenti scocciati che si sono rivolti ai rappresentati del Comune e una forte polemica portata lunedì in municipio dalla consigliera Angela Fortino.

Al centro della questione il centro polivalente di via Montessori, a Germanedo: struttura comunale che da quarant’anni si occupa di persone affette da disabilità e di quelle fasce di popolazione a rischio di esclusione sociale, in particolare donne straniere e adolescenti con situazione di disagio. E sono proprio degli adolescenti i protagonisti, a loro malgrado, delle segnalazioni dei residenti e della stessa consigliera Fortino:

Via Montessori è stata svegliata dagli schiamazzi e dalle grida di un gruppo di dieci ragazzotti extracomunitari che hanno pensato bene di fare una partita di calcio negli spazi verdi della struttura comunale. A nulla sono servite le telefonate fatte al centro, dove non ha risposto nessuno, e nemmeno i richiami dei residenti – ha spiegato Angela Fortino – Vorrei sapere i dettagli dei progetti che i ragazzi stanno seguendo, quanto ci costano e se prevedono attività di responsabilizzazione di questi giovani. D’altronde se si gioca a calcio la domenica mattina presto vuol dire cha la settimana non è stata poi così pesante”.

Dichiarazioni, quelle della consigliera d’opposizione, terminate in un fragoroso malcontento dai lati opposti della sala consiliare: “Siamo stati informati di quanto accaduto domenica ma va nettamente distinto questo episodio dall’importante ruolo sociale della struttura – le ha replicato l’assessore Ivano Donato – posso garantire che là dentro, come è sempre successo, le risorse vengono gestite in modo oculato e vi è una proficua attività a favore di minori in difficoltà”.

“Li dentro – ha proseguito l’assessore – vi è ospitata una mamma rifugiata politica con tre ragazzi, che in assenza del genitore hanno organizzato partita con i conseguenti schiamazzi segnalati dai residenti. Nessun problema nel fare avere un resoconto dei costi della struttura, ma trovo scorretto e improprio sommare le due cose come se il centro fosse in balia degli sbandati”.

Una risposta che non ha soddisfatto la consigliera, che ha chiesto l’introduzione di regolamenti più stringenti e la convocazione di una commissione per esaminare l’intera gestione della struttura.