Scigamatt 2013: vincono Bertoldini, Valsecchi e la goliardia!

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LECCO – Applausi, applausi, applausi. Lo Scigamatt piace, appassiona, coinvolge, esalta. La corsa più pazza di Lecco giunta alla sua terza edizione si conferma appuntamento sportivo lecchese tra i più seguiti e partecipati. 400 atleti questo pomeriggio hanno macinato con non poca fatica i circa 15 chilometri di gara affrontando ostacoli incredibili in pieno stile Scigamatt: dal percorso militare, alla scalata sulla rete metallica, passando per lo scivolo, correndo tra il forte getto degli idranti e ancora affrontando il salto della morte, la piramide di ferro piazzata in via don Minzoni, il tratto nel fiume e, quest’anno, è stato persino necessario superare un passaggio cosparso da quella cosa che, se si calpesta, si dice porti tanta fortuna…! 

Unica “pecca”, se così possiamo definirla, un lieve ritardo rispetto al cronoprogramma, con la partenza posticipata di circa 10 minuti rispetto alle 15 prefissate per consentire a don Carlo Gerosa di terminare la celebrazione di un matrimonio e consentire poi di completare l’allestimento dell’arrivo posto, come sempre, sul sagrato della chiesa. “E’ per questo – ci fa sapere tra il serio e il faceto lo stesso don Carlo – che non sono riuscito a partecipare”.

Ma nonostante l’assenza in versione atleta di don Carlo, quest’anno in gara a dire il vero un don c’era, ai nastri di partenza infatti c’è stato chi si è presentato con l’abito talare. Tra i numerosi travestimenti sono degni di menzione Pinocchio e Geppetto, i bambini cresciutelli con ciuccio e pannolone, le colf, la cicala (in onore dello Scigalott di Acquate che si sta svolgendo proprio in questi giorni) e ancora gli alpini, la banda bassotti, i pasticceri (veri, targati Trinacria), le mucche, gli hawaiani del gruppo della Croce Rossa di Lecco, lo splendido serpentone cinese e poi c’è chi s’è fatto tutti e tre i giri vestito da sciatore, con tanto tuta, sci in spalla e scarponi ai piedi! Un’impresa nell’impresa quella di Andrea Gandolfi che ha chiuso la sua gara in 2h29’16” conquistando però il premio speciale per il miglior costume.

Claudio_Bertoldini_primo_extreme

A proposito di tempi, la terza edizione dello Scigamatt è stata dominata dal premanese Claudio Bertoldini che ha vinto chiudendo la sua performance con il tempo di 1h10’23”; dietro di lui Eros Radaelli secondo in 1h11’22” e terzo Marco Lafranconi (1h17’56”).
A vincere la gara in rosa è stata Viola Valsecchi capace di fermare il crono sul tempo di 1h26’22”, alle sue spalle Adelaide Germani (1h28’43”) e al terzo posto Cinzia Cucchi (1h41’17”).
Nella versione Mini dello Scigamatt (1 giro da 5km anzichè 3), ha vinto Marco Pennati con il tempo di 37’12”, quindi Fabio Spreafico e Filippo Sala rispettivamente secondo e terzo, mentre tra le donne ha dettato legge Annalisa Milani, quindi seconda Rossella Nigro e terza Claudia Pozzi.

Scigamatt_2013_Viola_Valsecchi_prima_Extreme

Il premio al miglior giovane è andato a Roberto Manfreda, classe 1995, che ha chiuso in 1h48’18”, mentre al più vecchio è andato a Bruno Ghibaudi , classe 1947, che ha chiuso la Mini in 47’06”. Il premio per il gruppo più numeroso è stato assegnato alla Carel Team che ha portato al traguardo dell’Extreme Scigamatt ben 21 componenti.

Che dire, ancora una volta il comitato organizzatore dello Scigamatt composto da giovani e giovanissimi ha centrato l’obiettivo. “E’ stata una grande giornata, tempo meraviglioso, grande pubblico a fare da cornice, insomma è andato tutto bene commenta a fine giornata un soddisfatissimo quanto stanchissimo Christian Ghislanzoni, portavoce degli organizzatori – Eravamo un po’ tutti ansiosi, ma alla fine anche questa edizione è stata archiviata alla grande. Siamo davvero contenti.

Scigamatt_2013_ Marco_Pennati_primo_Mini

Grande soddisfazione anche per Mauro Gattinoni co-ideatore dello Scigamatt che dismessi i panni del direttore dell’Api di Lecco e indossati quelli dello speaker ha saputo raccontare le oltre due ore di gara in maniera eccellente. E proprio Gattinoni a fine giornata ha dichiarato: “E’ stata un terza edizione in crescita. Abbiamo reso gli ostacoli ancora più belli e cattivi. Per quanto ho potuto constatare gli atleti sono stati tutti soddisfatti e c’è persino chi è giunto da molto lontano, come il gruppo di Torino, quelli di Reggio Emilia, di Modena e persino due signore dagli Usa… merito nostro ma soprattutto il miracolo di internet”.

Scigamatt_2013_Annalisa_Milani_prima_Mini

E intanto si guarda già alla prossima edizione… “Sarebbe bello poter arrivare a coinvolgere l’intera città – confessa Gattinoni – un sogno che stiamo caldeggiando, ma che sappiamo benissimo essere di non facile realizzazione. Quest’anno sono stati ben 104 i volontari impegnati sul percorso di gara, pensare di incrementare il numero di iscritti e coinvolgere l’intera città significa rivedere totalmente la macchina organizzativa e non è per nulla semplice”. Quindi un ringraziamento agli sponsor e a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita dello Scigamatt 2013: “Davvero un grazie di cuore a tutti, l’appuntamento è per l’anno prossimo” ha concluso Gattinoni.

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