Sciopero Fiom: alta adesione, in 300 da Lecco al corteo milanese

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LECCO – Tute blu un corteo venerdì mattina a Milano per in corteo contro le politiche economiche e contro la riforma del mercato del lavoro messa in campo dal Governo guidato da Renzi: è lo sciopero generale dei metalmeccanici del centro nord organizzato dalla Fiom che ha visto un’altissima adesione anche nel lecchese.

Dalla provincia di Lecco in mattinata sono partiti sei pullman per un totale di 300 persone che hanno raggiunto porta Venezia, punto di partenza della manifestazione che si è snodato per le vie del capoluogo regionale per raggiungere piazza del Duomo, dove è previsto l’intervento del segretario nazionale della Fiom, Maurizio Landini, e del segretario Cgil, Susanna Camusso.

Diego Riva, segretario Fiom Lecco
Diego Riva, segretario Fiom Lecco

“Siamo in piazza per chiedere a Renzi di ascoltare le parti sociali, perché le riforme previste non vanno nella direzione di rafforzare il mondo del lavoro, anzi i dati ci dicono che è in atto un peggioramento – spiega il segretario lecchese dei metalmeccanici, Diego Riva – dal Governo solo titoli, quando invece bisognerebbe investire realmente sulla qualità delle produzioni industriali se veramente vogliamo un Paese di qualità. Ascoltiamo la piazza, ascoltiamo il dissenso e non dequalifichiamo il mondo del lavoro”.

Che il tema sia sentito dai metalmeccanici lecchesi lo dicono i numeri di quanti hanno aderito allo sciopero: secondo i dati della Fiom nelle aziende monitorate la percentuali di quanti si sono astenuti dalla giornata lavorativa sono molto alti.

All’ITLA di Oggiono l’adesione ha raggiunto il 95% e il 96% all’MT di Sirone; alla VMT di Civate e alla Fiocchi Munizioni di Lecco la percentuale è del 75% e dell’85% all’Italforge, mentre la Casartelli di Galbiate ha addirittura deciso di chiudere per la giornata odierna. A Mandello si è toccato il 90% delle adesioni alla Lanfranconi, l’85% alla Moto Guzzi e alla Carcano dell’80% tra gli operai, infine del 90% alla Colombo e Figli.

La giornata di mobilitazione milanese della Fiom è parte di una serie di iniziative che sempre nel mese di novembre toccheranno anche le città di Napoli (21/11), Cagliari (25/11) e Palermo (27/11) e prepara allo sciopero generale della CGIL previsto per prossimo il 5 dicembre.

Venerdì, oltre ai metalmeccanici, manifestano in 25 città Cobas, Cub, Usi, Adl Cobas ed anche gli studenti in quello che è stato definito uno “sciopero generale e sociale”.