Scuola San Lorenzo: la stagione chiude con il “Città di Erba”

MANDELLO – Per l’ultimo atto della stagione artistica 2014-2015 della Scuola di musica San Lorenzo di Mandello il teatro di via XXIV Maggio si appresta a ospitare venerdì 10 aprile un singolare quanto interessante concerto, con brani che spazieranno dagli U2 ai Nomadi, dai Beatles a Guccini, passando per James Taylor, i Giganti, i Cugini di Campagna e altri ancora.

A esibirsi sarà il Gruppo vocale “Città di Erba”, formazione a cappella composta da sole voci maschili alle quali è affidata non soltanto la melodia ma anche un vero e proprio accompagnamento strumentale, sia attraverso l’imitazione del suono appunto di vari strumenti sia con l’utilizzo di fonemi o pattern ritmici.

Il gruppo vocale protagonista del concerto di venerdì prossimo è formato da una ventina di coristi, oltre al direttore Paolo Baraldi.

Si è costituito nel 1971 con il nome “Coro Segrino – Città di Erba” e ha assunto l’attuale fisionomia dopo un decennio iniziale caratterizzato da un repertorio tipico popolare e alpino. La graduale e profonda trasformazione ne ha radicalmente mutato l’approccio alla musica vocale, tanto da rendere il gusto musicale sviluppato in tutti i suoi componenti unico e accattivante.

Il concerto al Teatro San Lorenzo avrà inizio alle ore 21.

L’appuntamento di venerdì 10 aprile sarà dunque, come detto, l’ultimo atto della stagione concertistica 2014-2015 della Scuola di musica “San Lorenzo”, la cui direzione didattica e artistica è affidata a Emanuela Milani.

Una stagione da incorniciare, va detto, che si era aperta in novembre con l’omaggio al compositore Giuseppe Zelioli da parte di docenti e alunni della scuola e che era proseguita con il concerto di Natale del 19 dicembre, l’esibizione in gennaio dei “Saxomania” e il doppio appuntamento di febbraio con il concerto per pianoforte a quattro mani con interazione di danza classica (protagonisti Michele Santomassimo, Anna Avzan e la ballerina Sindy Ravasi della Scuola Arte Danza Lecco) e con il pianoforte del bravissimo Enrico Lisi.

In marzo era stata la volta del quartetto “Syntonia” con Elisa Scaramozzino, Pietro Molteni, Anna Camporini e Andrea Chindamo.

A esprimere piena soddisfazione è Emanuela Milani, che afferma: “Sono contentissima per il successo di questa seconda stagione, prima di tutto perché la si è potuta realizzare grazie alla donazione del nuovo pianoforte a coda Kawai da parte della famiglia Zelioli. La prima stagione aveva del resto come obiettivo proprio la sensibilizzazione per poter acquistare un nuovo pianoforte, senza il quale non si sarebbe potuto continuare a proporre concerti di un certo livello”.

“Se l’obiettivo è stato centrato – aggiunge la musicista – ciò è grazie alla collaborazione esistente tra i  membri dell’Associazione Oratorio San Lorenzo e il suo presidente, don Donato Giacomelli. La condivisione di un progetto come quello della stagione concertistica può esserci soltanto se ci sono la volontà e l’impegno di tutte queste persone nel portare avanti una grande iniziativa culturale che si realizza all’interno della Scuola di musica, che a sua volta è una delle tre aree di cui si occupa l’associazione. Ed  è un bellissimo esempio di come l’Oratorio operi in un’ottica globale che guarda ai giovani, alla cultura e alle proposte liturgiche, per un progetto che può essere attuato soltanto con persone sensibili e che vogliono investire in questa direzione. Ecco perché il mio grazie va prima di tutto a loro”.

Emanuela Milani ricorda quindi la collaborazione con la Scuola Arte Danza Lecco di Cristina Romano e con l’Unione Italiana Ciechi che ha portato all’organizzazione di due concerti legati ad altre forme di cultura e arte quali il balletto e la scrittura Braille.

“Si è poi spaziato – afferma – dalla musica da camera per archi alla musica jazz e al pianismo solistico e a quattro mani, con punte di alto virtuosismo, per concludere appunto questa settimana con un coro maschile che proporrà un programma oltremodo accattivante che spazia da brani della tradizione popolare fino alla musica rock italiana, europea e americana”.

La responsabile della stagione concertistica sottolinea altresì la professionalità del corpo docente della Scuola di musica mandellese, al servizio della parrocchia come dimostrato dai tre eventi annuali (il concerto di Natale, quello di San Lorenzo in agosto e la Passione di Gesù nel periodo quaresimale) che hanno riscosso a loro volta pieno successo, con una  partecipazione attenta e numerosa.

“Ritengo in generale che la scelta artistica sia stata varia e di alto livello – conclude Emanuela Milani – ed è bello constatare che gli artisti coinvolti, tutti professionisti (alcuni sono gli stessi docenti della Scuola di musica “San Lorenzo”, ndr), hanno accettato di collaborare con la scuola mandellese nell’ottica dell’amicizia e della collaborazione che da anni si è instaurata svolgendo questo lavoro. Ringrazio di cuore anche questi maestri, con i quali si lavora serenamente e si costruisce qualcosa che va oltre l’esecuzione di una sera”.