Scuole a pezzi ed anche al Parini “piove” nei corridoi

LECCO – Non c’è pace per le scuole del capoluogo e della provincia: crolli, allagamenti, bimbi sul cornicione, alunni “evacuati”, tutto concentrato in queste prime settimane del nuovo anno scolastico che è iniziato all’insegna dell’emergenza.

Dopo l’allagamento all’istituto Fumagalli di Casatenovo di questo lunedì, l’ultima notizia arriva dal Parini di Lecco dove, soprattutto in questi giorni di forti precipitazioni, si stanno registrano infiltrazioni d’acqua dal tetto, responsabili della formazione di diverse “pozzanghere” sul pavimento.

Una situazione già segnalata alla Provincia che ha inserito l’intervento nell’elenco dei lavori da realizzare nelle scuole superiori di sua competenza, ma le risorse necessarie per ora non potranno essere stanziate.

Da Villa Locatelli spiegano infatti che la Provincia di Lecco ha aderito al programma “Scuole Sicure” attraverso il quale il Ministero dell’Istruzione ha reso disponibili 400 milioni di euro per cofinanziare opere di edilizia scolastica; gli interventi previsti nel lecchese prevedono, oltre al finanziamento statale, un investimento da parte della Provincia di circa 260 mila euro per lavori al Parini ma anche negli istituti Bertacchi, Bovara e Fiocchi; soldi che, pur non mancando nelle casse dell’ente provinciale, non possono essere spesi a causa dei vincoli del patto di stabilità.

Al contrario, grazie a fondi esclusivamente di Villa Locatelli, a settembre la Provincia ha potuto inaugurare la rinnovata palestra del Liceo Scientifico Grassi ed invece, attraverso il cofinanziamento della Regione, l’ente locale ha potuto attuare lavori di sistemazione delle palestre degli istituti Parini, Bachelet di Oggiono e Agnesi di Merate.

Per nuovi interventi bisognerà aspettare mentre nelle scuole si continua ad aggiornare il “bollettino di guerra”, in modo particolare negli istituti di competenza del Comune di Lecco, protagonisti a loro malgrado degli episodi più gravi.

Alle elementari E. Toti di Maggianico i bimbi hanno potuto fare recentemente ritorno alle loro classi dopo essere stati “sfrattati” all’oratorio a causa degli allagamenti dovuti ai lavori per la rimozione dell’eternit dal tetto dell’edificio scolastico; gli alunni delle medie Tommaso Grossi dovranno invece attendere almeno fino a Natale prima di poter fare ritorno in aula dopo il cedimento del controsoffitto nell’aula di artistica e le lezioni per loro proseguiranno negli spazi messi a disposizione della scuola primaria De Amicis e dal Politecnico.