Scuole. Il Pd: “Nessuna chiusura decisa, sì al confronto”

Tempo di lettura: 2 minuti
Giovanni Fornoni, segretario cittadino del PD
Giovanni Fornoni, segretario cittadino PD
Giovanni Fornoni, segretario cittadino PD

LECCO – “Vogliamo ribadire con forza ed estrema chiarezza che nessuna decisione di chiusura di alcun plesso scolastico della città sia stata definita o tantomeno ventilata”.

Così il segretario cittadino del PD, Giovanni Fornoni, prova a porre un freno ai venti di guerra che ormai soffiano dai rioni verso il palazzo comunale sulla riforma dei plessi scolastici della città.

“Quello di giovedì è stato, come illustrato dal sindaco Brivio nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, il primo passo di quel percorso di approfondimento e condivisione riguardante il futuro del sistema scolastico lecchese, necessario e fortemente voluto da quest’Amministrazione, con gli organismi scolastici, le famiglie, le parti sociali, gli insegnanti, i comitati” precisa Fornoni.

Il segretario del PD difende l’assessore Rizzolino, del quale il comitato di Chiuso ha chiesto le dimissioni: “Si è limitato a esporre quei dati e quei criteri dai quali è necessario partire per affrontare il calo demografico e offrire alla cittadinanza una nuova dimensione territoriale che punti a un’offerta formativa di qualità, a strutture adeguate e, in primis, al benessere di bambini e famiglie”.

“È falso – conclude Fornoni – affermare che questa Giunta e la sua Maggioranza avrebbero già stabilito, a priori e lontano dal confronto pubblico, chiusure o razionalizzazioni delle scuole: non si è fatto alcun cenno a situazioni concrete dei plessi della città e l’argomento è stato affrontato in maniera generale quale punto di partenza di un discorso che è ancora tutto da svolgersi; al contrario, entro il 21 maggio, ogni cittadino potrà inviare i propri contributi di riflessione sul tema. L’ascolto e la partecipazione sono alla base di questo percorso che porterà, prima della pausa estiva, a un primo riscontro in Consiglio Comunale e che si concluderà a ottobre, una volta coinvolte tutte le parti interessate”.