Servizi educativi per bimbi e genitori: ecco il progetto “Xxs.com”

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Riccardo Mariani, assessore alle politiche sociali

LECCO – Il Comune di Lecco ha aderito al progetto “Xxs.com – Extra Extra Small Comunità” con l’intento di ampliare e potenziare i servizi educativi e di cura dei bambini di età compresa tra 0 e 6 anni e alle famiglie in difficoltà.

L’ente capofila del progetto è la Cooperativa sociale Sineresi di Lecco che guiderà “Xxs.com” in co-progettazione con il Comune.

“L’obiettivo – commenta l’assessore alle politiche sociali del Comune di Lecco, Riccardo Mariani – è migliorare la qualità, l’accesso, la fruibilità, l’integrazione e l’innovazione dei servizi esistenti rafforzando il benessere dei bambini e dei loro genitori”.

“La scelta di aderire al progetto prende il via dalla presenza sul nostro territorio di numerose famiglie in difficoltà sia economiche che culturali, che faticano a immaginare gli asili nido quali luoghi di crescita a 360 gradi dei propri figli. Inoltre, – continua Mariani – sono in aumento i nuclei famigliari con bimbi disabili in affanno rispetto alla gestione della quotidianità”.

Il progetto Xxs.com si rivolge a queste due tipologie di destinatari attraverso la messa in campo di azioni di contrasto all’impoverimento culturale, in stretto rapporto con i Servizi sociali.

Tra le sperimentazioni al via vi sarà il servizio di socializzazione flessibile “merenda in gioco”, nella fascia pomeridiana del nido, con laboratori e attività espressive e nuove formule di contribuzione, tra cui il “bonus scambio”.

Un’altra novità sarà il “servizio ponte”, una proposta di socializzazione a carattere ludico nel periodo che precede l’inserimento alla scuola dell’infanzia con tariffe calmierate. Durerà 6 mesi ed è rivolto ai bambini di 2/3 anni.

Infine, la creazione di percorsi di gioco di “normalità” per i bimbi con disabilità e di integrazione per i piccoli stranieri con il coinvolgimento dei “nonni di quartiere”, che avranno un ruolo di accompagnamento e sostegno attivo soprattutto per le mamme.

Le famiglie saranno poi coinvolte interamente con metodi interattivi, ad esempio l’arte terapia quale modalità di sostegno alla genitorialità.