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LECCO – Polizia Stradale e Polizia Locale, le Volanti della Questura e i Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Polizia Provinciale, saranno tutte impegnate in queste settimane nei controlli straordinari sulle strade di capoluogo e provincia.
Verifiche iniziate questo giovedì, 24 agosto, e che proseguiranno per un mese, fino al 29 settembre; l’obiettivo, spiega il questore Filippo Guglielmino, “è contrastare quei comportamenti che possono aumentare l’incidentalità sulle strade come l’uso del cellulare, la guida in stato di ebrezza, l’eccesso di velocità, e incidere sulla sicurezza dell’automobilista, come il mancato utilizzo delle cinture. Un intervento mirato quindi a quelle condotte che violano il codice della strada”.
E’ la linea dettata dal Ministero dell’Interno, come ricorda il questore, che ha predisposto in tutta Italia l’incremento dei controlli delle forze di polizia sul rispetto delle regole da parte dei conducenti dei veicoli.
L’attività nel lecchese è coordinata dalla Polizia Stradale, guidata dal comandante Mauro Livolsi. Giovedì, nel primo giorno di attività, si sono mobilitate le Volanti, con posti di controllo lungo le strade cittadine. “Non essendo dotati di attrezzature per rilevare la velocità e tasso alcolemico, ci siamo concentrati sulle altre violazioni del codice della strada, soprattutto riguardo al mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e l’uso del cellulare, elevando alcune sanzioni” spiega Enrico Burbi, dirigente della Squadra Volante
Anche Polizia Locale di Lecco, impegnata in un posto di blocco sul Lungo Lario IV Novembre, in zona Caviate, elevato contravvenzioni nel corso del pomeriggio ed effettuato a tutti i conducenti anche verifiche con l’etilometro.
“C’è di mezzo la vita delle persone e si tratta di un’attività importante quella che stiamo svolgendo, andando a sanzionare quelle condotte che potrebbero essere causa di incidenti sulle strade – sottolinea il comandante della Polizia Locale, Franco Morizio – controlli di questo tipo andrebbero effettuati sempre con grande frequenza ma non è spesso possibile, occorrerebbero più agenti, per questo è significativo è il coinvolgimento di tutte le forze dell’ordine”.
