Soccorso Alpino, la XIX Delegazione Lariana compie 50 anni

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Soccorso Alpino Elisoccorso (33)PIANI DI BOBBIO (LC) – Una intera giornata dedicata alla formazione di tecnici e operatori, attraverso una serie di moduli di esercitazione simulata: nell’ambito delle attività organizzate in occasione del 50° anniversario di fondazione (1964 – 2014), la XIX Delegazione Lariana del Soccorso alpino ha programmato per sabato 12 luglio, ai Piani di Bobbio – Barzio (LC) un momento di verifica e di sperimentazione rivolto ai propri iscritti.

Ogni intervento richiede un’alta capacità di affrontare situazioni complesse e una valutazione attenta delle variabili in gioco. E’ per questo che periodicamente il CNSAS – Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico – mette in atto esercitazioni e simulazioni, che comprendono i diversi aspetti delle operazioni in luogo ostile o impervio a cui sono chiamati gli operatori.

Nella giornata di sabato 12 luglio presso la postazione del Soccorso piste ai Piani di Bobbio sarà allestito un Centro per la direzione delle operazioni, che prevedono quattro diversi scenari. Nel primo, allo Zucco di Pesciola – Ferrata Rebuzzini, 15 tecnici saranno trasportati con l’elicottero alla cima e sbarcati in hovering (volo a punto fisso), una manovra che richiede attenzione ed è utilizzata quando gli spazi di atterraggio del velivolo sono estremamente limitati o assenti; seguiranno la ricerca e la movimentazione dell’infortunato, un figurante, con la successiva evacuazione per mezzo del verricello o il recupero via terra, una decisione che viene presa in collaborazione con l’equipaggio dell’elicottero a seconda delle condizioni del momento.

Soccorso Alpino Grignetta gennaio 2014 (36)Nel secondo e nel terzo modulo le manovre avranno uno svolgimento analogo, con altre squadre, per un totale di 15 tecnici, e saranno ambientate presso Zucco Barbisino. Il quarto modulo infine riguarderà la simulazione di un intervento di ricerca, con una ventina di partecipanti: in questo caso si delinea la definizione di una strategia, accompagnata da una eventuale ricognizione dall’alto con l’elicottero; le metodologie di ricerca del disperso messe in atto dal CNSAS sono il frutto di una solida esperienza pluriennale e di una continua innovazione logistica, tecnica e con l’apporto di tecnologie e strumentazioni scientifiche, per eseguire interventi mirati che consentono di risparmiare tempo e risorse e di ottenere un risultato positivo.

Accanto ai soccorritori OSA (operatori di soccorso alpino) e TeSA (tecnici di soccorso alpino) saranno presenti istruttori INTeC e IRTeC (regionali e nazionali), formati nelle Scuole del CNSAS secondo un rigoroso protocollo. La conclusione prevede il ritrovamento, il condizionamento dell’eventuale ferito, e infine la predisposizione delle manovre per il rientro. Il termine per la giornata è previsto intorno alle 14:30.

La XIX Delegazione Lariana compie quindi nel 2014 i cinquant’anni dalla fondazione, un traguardo importante per un sodalizio che negli anni ha dimostrato una continua evoluzione. Dopo l’inaugurazione, nel giugno scorso, della baita dedicata a uno dei personaggi cardine della struttura, il lecchese Daniele Chiappa, che ha rappresentato il Soccorso per decenni, l’impegno principale è ora quello di portare avanti la tradizione di solidarietà alpinistica che rappresenta appieno l’anima del Corpo.

 

La XIX Delegazione Lariana è una realtà che ha alle spalle una grande storia e tradizione alpinistica e che vede le proprie origini già nel lontano 1925. Il giornale “Il Prealpino” riferiva già nella cronaca di allora di un ardito salvataggio ad un alpinista caduto in Grignetta. Il 3 luglio del 1932, sul Resegone, ci fu la benedizione inaugurale degli attrezzi in dotazione alla neo squadra di soccorso. Parlando dei componenti, il prof. Fermo Magni, utilizzando toni tipici dell’epoca, non esitò a collocarli “accanto ai più audaci lavoratori che si avventurano nelle viscere della montagna, ai più arditi navigatori che rivelano all’umanità le terre più lontane, agli audaci che scendono negli abissi del mare, ai trasvolatori dell’aria…”.

Il primo delegato, Battista Corti, si trovò ad affrontare le problematiche collegate alla nascita di un nuovo organismo che riuniva gruppi fino a quel momento autonomi: l’élite del Gruppo Ragni, le guide alpine e i volontari del CAI. Tra il 1974 e il 1982 alla guida della delegazione ci sarà Giancarlo Riva. In questo periodo ha inizio la collaborazione con il SAR per l’impiego dell’elicottero: tale collaborazione porta in breve a un’efficienza invidiabile, mettendo la delegazione ai primi posti in campo nazionale come numero d’interventi e come impegno di uomini.

Altri delegati della Lariana furono Daniele Chiappa e Adelio Fazzini Bebo, attualmente impegnato nello staff della segreteria regionale, dove si occupa di settori logistici di primaria importanza. Nel corso degli anni comincia a farsi sentire l’importanza di fare prevenzione e di attrezzare i sentieri più frequentati nei punti più pericolosi. Nel 1983 il Soccorso entra in un’altra fase, caratterizzata dal lungo lavoro di realizzazione del Centro operativo. Il Delegato, Daniele Chiappa, pone le basi per una migliore definizione di procedure e tecniche, in accordo con il Sistema Sanitario di Regione Lombardia. Sono costituite tre nuove stazioni che assorbono in parte precedenti unità: la stazione del Triangolo Lariano, quella del Lario Occidentale e Ceresio e quella della Valsassina/Valvarrone.

Nel 1991 la Delegazione amplia il proprio ambito d’intervento con la costituzione della nuova Stazione di Varese; in seguito si aggiungerà anche quella dell’Oltrepò Pavese. La XIX Delegazione Lariana ha sede in Lecco, in via Bruno Buozzi n° 36 ed opera sul territorio di competenza corrispondente alle Provincie di Como, Lecco, Varese e Pavia; con 226 tecnici, distribuiti in 7 Stazioni.

Dopo 23 anni Gian Attilio Beltrami ha lasciato la XIX Delegazione Lariana e al suo posto è entrato Antonio Fumagalli, già capostazione del Triangolo Lariano. Il vice delegato è Salvatore Zangari, che succede ad Alessandro Spada, ora vice presidente regionale, che in precedenza aveva ricoperto il ruolo di capostazione per Dongo.