Sport, volontariato e scuola: Lecco ha premiato i suoi benemeriti

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I rappresentati del Comune insieme ai benemeriti premiati
I rappresentati del Comune insieme ai benemeriti premiati
I rappresentati del Comune insieme ai benemeriti premiati

 

LECCO – Una storica figura del mondo sportivo e del volontariato, un’associazione umanitaria e un’insegnante fondatrice di una delle scuole cattoliche più importanti della città: Giancarlo Tonelli, ‘Amici di Lorenzo’ e Bianca Brambilla Sala, a loro il Comune di Lecco ha consegnato domenica la civica benemerenza in occasione della festa di San Nicolò, patrono del capoluogo manzoniano.

Una celebrazione aperta dai canti natalizi dell’ensemble corale dell’Istituto Civico Zelioli, dei Piccoli Cantori della Brianza e dell’ICS Costa Masnaga, diretti dal maestro Flora Anna Spreafico; al pianoforte la prof. Chiara Panzeri.

“Cinquant’anni fa, sindaco il compianto Alessandro Rusconi, nasceva questa cerimonia che vide come primi benemeriti monsignor Teresio Ferraroni, Guido Camillucci e Cesare Secchi. Mezzo secolo di una tradizione che ormai appartiene alla storia della nostra Città – ha spiegato il sindaco Brivio intervenendo dal palco del Teatro della Società – E perché oggi non sia solo un rito che risponde a un “obbligo” di una data, vorrei cogliere lo spirito profondo che deve caratterizzare questa nostra giornata e in particolare l’evento che stiamo vivendo insieme, attribuendo ad alcuni tra i tanti cittadini operosi che ben hanno meritato il riconoscimento della civica benemerenza di San Nicolò”.

I giovanissimi del coro che ha aperto le celebrazioni al Teatro della Società
I giovanissimi del coro che ha aperto le celebrazioni al Teatro della Società

 

“Ma cosa intendiamo riconoscere tramite l’esempio di queste persone? – ha proseguito Brivio – Io credo, in sintesi, il positivo che c’è nella nostra comunità, ma anche, a partire proprio da queste testimonianze, chiederci: cosa posso fare io, cosa possiamo fare noi per migliorare la nostra Città?”

Dai benemeriti ci giunge ogni anno un esempio di cittadinanza attiva e di lavoro per il bene comune. Giancarlo Tonelli, nato a La Spezia e lecchese d’adozione, non vedente, ha vinto la sua sfida con la vita e lo ha fatto ‘sul campo’: per 24 anni ha ricoperto il ruolo di massaggiatore della Calcio Lecco ai tempi della serie A con il presidente Mario Ceppi, ed è stato per moltissimi anni anche legato al mondo del volontariato quale collaboratore della sezione di Lecco dell’Unione Italiana Ciechi. Grazie a lui è stata fondata una sezione sportiva per dar modo ai non vedenti di praticare sport.

La consegna della civica benemerenza alla memoria a Giancarlo Tonelli, sul palco la figlia e moglie insieme al sindaco Brivio
La consegna della civica benemerenza alla memoria a Giancarlo Tonelli, sul palco la figlia e moglie insieme al sindaco Brivio

 

Grande trascinatore, entusiasta del suo lavoro, alla soglia dei 70 anni ha voluto dimostrare come la forza di volontà potesse superare ogni ostacolo: con durissimi allenamenti si è preparato e ha partecipato alla Maratona di New York.

“Siamo emozionati per questo premio, oggi che ricorre il terzo anniversario della sua scomparsa – ha detto la figlia di Tonelli ritirando insieme alla madre la benemerenza dedicata alla memoria di Tonelli – era molto legato alla città e alla Calcio Lecco”.

Premiata anche l’Associazione Amici di Lorenzo, onlus , dedicata all’alpinista lecchese Lorenzo Mazzoleni, scomparso nel 1996 all’età di 30 anni sul K2, dopo averne raggiunto la vetta. Da quasi vent’anni si occupa di progetti medici, culturali e sociali nei villaggi dell’alta valle del Braldu, nella regione del Baldistan (Pakistan), con il coinvolgimento di volontari e medici italiani e pakistani.

Dina Mazzoleni e la dott.sa Lenotti ricevono il riconoscimento dal sindaco
Dina Mazzoleni e la dott.sa Lenotti ricevono il riconoscimento dal sindaco

 

A ritirare il premio non solo la presidente dell’ente, Maria Assunta Lenotti, ma anche l’anziana madre di Lorenzo, la signora Dina ‘anima e prima sostenitrice del lavoro dell’associazione’ come ha riferito la dott,ssa Lenotti ricevendo la benemerenza dal primo cittadino nel 20esimo anno dalla scomparsa del giovane alpinista.

Infine, la consegna del riconoscimento a Bianca Brambilla Sala, per quindici anni insegnante di Lettere per quindici anni nelle scuole statali, e fondatrice nel 1983 della scuola secondaria di primo grado paritaria di ispirazione cattolica “Massimiliano Kolbe”, insieme a un gruppo di genitori e insegnanti in seguito costituitosi in cooperativa, primo soggetto gestore in questo campo interamente composto di laici. In più di trent’anni, da quel gruppo originario si è sviluppato il polo educativo “Lecco fa scuola”, che nel 1994 ha preso dimora a Rancio, raccogliendo il testimone del glorioso collegio San Giuseppe.

La consegna della benemerenza a Bianca Brambilla Sala
La consegna della benemerenza a Bianca Brambilla Sala

 

“Dopo tanti anni di scuola, devo ringraziare soprattutto i miei ragazzi, che mi hanno insegnato la grandezza che vi è in ciascuno di loro, a cercare quel diamante nascosto e dargli modo di brillare – ha spiegato l’insegnante – alla Kolbe abbiamo voluto creare una casa che potesse mettere tutti gli studenti in grado di esprimere a pieno loro stessi. La scuola non deve avere muri, deve essere aperta, far sentire in ragazzi vicini alla città, far loro amare il vicino e cercare di andare lontano, essere protagonisti della storia e fare il bene della società”.

 

benemerenze-civiche-2016