Statua di Stoppani, “un azionariato popolare per restaurarla”

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LECCO – Incontro sotto il monumento dell’abate Antonio Stoppani a Lecco tra alcuni responsabili dell’associazione Appello per Lecco, la progettista Elena Bianchi e alcuni discendenti della famiglia Stoppani venuti da Milano per conoscere il progetto di restauro dell’associazione che dovrebbe partire tra pochissimo, appena ottenuta l’ultima autorizzazione dall’ufficio Demanio.

“Sono già state approvate le autorizzazioni monumentali della Soprintendenza, quelle della Commissione paesaggistica del Comune e si é in attesa dell’ultima approvazione del Demanio che consentirà di far, finalmente, partire i lavori” spiegano dall’associazione cittadina.

Appello per Lecco, i tecnici, i restauratori, gli imprenditori, gli sponsor e i volontari dell’associazione sono già in trepida attesa per poter iniziare i lavori “e ridare a Lecco un angolo suggestivo e tra i più belli della città completamente restaurato, proprio davanti alla statua del patrono di Lecco restaurata poco più di un anno fa dalla stessa associazione”.

Emozionate, Cecilia Stoppani e Sibacco Ornella di Milano, hanno ascoltato per oltre un ora l’informazione sulle varie fasi del recupero del monumento dello scultore Vedani e che poggia su un basamento progettato dall’Arch. Mino Fiocchi, dell’esedra e delle sue fontane.

Cecilia Stoppani ha garantito la sua presenza alla conferenza stampa di presentazione che verrà promossa da Appello per Lecco, congiuntamente a tutti coloro che stanno collaborando direttamente al progetto, non appena sarà approvata anche l’ultima autorizzazione.

Da quel momento la comunità verrà coinvolta anche in un azionariato popolare – annunciano dall’associazione – finalizzato a recuperare i costi dell’operazione, tuttavia alcune associazioni datoriali ( Confcommercio e Unione industriali ), la Camera di Commercio di Lecco, la ditta Fiocchi, hanno già fatto sapere che il loro contributo è assicurato”.

Coloro che vogliono contribuire tecnicamente o economicamente al progetto possono scrivere a : appelloperlecco@gmail.com