Storia e futuro dei Matia Bazar, Piero Cassano a Radio Leccocittà Continental

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LECCO – Sono felice di essere qui con voi a Radio Leccocittà Continental, è come essere a casa mi avete sempre trattato come un amico fraterno non come un artista qualsiasi, e questo è importante per un artista come vedersi riconoscere la sua opera”.

Inizia così l’ intervista rilasciata da Piero Cassano a Radio Leccocittà Continental, la storica emittente cittadina guidata dal 1982 da Marco Michetti. Cassano ex tastierista dei Matia Bazar, considerato uno dei principali hitmaker italiani degli ultimi trent’anni, ma anche compositore, arrangiatore, musicista e cantante ha ripercorso con un lungo racconto carico di emozione e di ricordi il recente passato che parte proprio dalla decisione di lasciare i Matia Bazar,

“Una decisione non facile – spiega – che parte però dalla convinzione che c’è stato un passato di grandi successi, c’è un presente, ma c’è anche la certezza del futuro, e il futuro è nelle mani di Fabio Perversi, che negli anni ha arricchito il suo bagaglio artistico con l’esperienza dei Matia Bazar e ha raccolto la capacità manageriali che Giancarlo Golzi, essenziali per condurre un grande gruppo”.

Il ricordo commosso di Giancarlo, scomparso improvvisamente nel corso della Tournée dei quarant’ anni, e prima ancora la dipartita di Aldo Stellita, sono vivi come lo saranno i Matia Bazar con un nuovo percorso artistico che partirà a settembre.

Perché lasciare il gruppo allora abbiamo chiesto a Cassano: “Perché continuare senza la spalla artistica, il ‘copilota’ Giancarlo, era impossibile, troppi i ricordi le esperienze e le emozioni vissute insieme, quindi assicurare questo nuovo corso al gruppo ora è la cosa giusta”.

Poi la conversazione scivola sui ricordi, il gruppo storico, nato dal niente in una cantina di Genova Sturla, che in poco meno di cinque anni, partendo da “Stasera che sera” divenne un gruppo affermato in tutto il mondo con brani tradotti e cantanti in tante lingue, fino ad arrivare alla parentesi artistica personale, dove Cassano, staccatosi dai Matia si è dedicato alla scrittura di brani per Mina, Anna Oxa, Eros Ramazzotti e altri artisti internazionali.

“Se ci fosse la macchina del tempo – racconta – la destinazione ideale sarebbe proprio la ‘reunion’ con i Matia per tornare a cantare lo storico repertorio fino a ‘Messaggio d’amore’ “. Tra i ricordi anche il fantastico periodo con Antonella Ruggiero, ineguagliabile voce dei gruppo.

Cosa farà adesso Piero Cassano, oltre a seguire con affetto il futuro dei Matia Bazar di Fabio Perversi, e la rotta di questo instancabile artista è tracciata: “Sto già scrivendo nuove canzoni con un occhio al nuovo mercato musicale, un nuovo mondo, diverso da quello del passato”, forte, è bene ricordare, della grande esperienza raccolta con ventidue festival di Sanremo, tre vittorie, una vittoria nei giovani con Laura Bono e un terzo posto con i Lijao.
Oltre a scrivere Cassano si dedica come sempre anche alla scoperta di giovani artisti tra i quali anche i
Med capitanati da Davide Golzi, figlio di Giancarlo.

E infine un consiglio ai giovani aspiranti artisti: “non è importante partecipare ai talent, la vera strada è quella della gavetta, o meglio serve un pubblico, gente che vi ascolta, è li il banco di prova ed è il modo per capire quali sono veramente le proprie capacità”.

Una storia che continua, tanti spunti di vita e di riflessione sul mondo musicale di oggi, in una lunga e piacevole intervista che potete ascoltare a Radio Leccocittà Continental , con l’ augurio musicale tra le note di “Non abbassare gli occhi”.