Successo strepitoso per la Prima Vera Festa di Rancio

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LECCO – Due giorni di festa per il rione di Rancio invaso pacificamente da numerosi visitatori in occasione dell’ottava edizione della “Prima – Vera Festa” grazie alla quale hanno potuto conoscere i meravigliosi angoli nascosti del quartiere lecchese abbarbicato ai piedi del San Martino.

Fitto calendario quello promosso in occasione della kermesse rancese che ha preso il via sabato con l’Antologia di Brani Classici e Popolari e la conferenza “”Rancio tra passato e futuro” che ha visto in cattedra Bruno Bianchi, Angelo Borghi e la delegazione del Fai (Fondo Ambiente Italiano), giornata che è poi poseguita con la cena presso la sede degli Alpini e le danze popolari. Clou della due giorni è stata la domenica con il percorso naturalistico, l’animazione teatrale, lo spettacolo per bambini, l’esibizione del Coro Grigna nella chiesa di Santa Maria Gloriosa e in serata gambe sotto al tavolo per gustare la deliziosa polenta taragna degli alpini del Gruppo Rancio e Laorca.

Durante la giornata, in ogni angolo del paese sono stati allestiti alcuni banchetti per la vendita di prodotti artigianali, tra i quali i quadri del pittore Terenzio, che hanno trovato spazio lungo la vie interne di Rancio e l’angolo didattico dedicato alle api di Fabrizio Vassena.

“Non c’è che dire siamo pienamente soddisfatti”, commenta Rovida Damaris coordinatrice del Comitato Organizzatore supportato nella realizzazione dell’evento dal Circolo Libero Pensiero, Circolo Pio X, Ger, Gruppo Alpini Monte Medale Rancio-Laorca, Foto Club Libero Pensiero, Corpo musicale Brivio, Oratorio oltre alla delegazione lecchese del Fai e al Comune di Lecco, presente con il sindaco di Lecco Virginio Brivio, l’assessore Francesca Bonacina, il consigliere Stefano Angelibusi, ma anche la Provincia ha fatto tappa alla festa con l’assessore Fabio Dadati.

“E’ stato un modo per far rivivere il rione, per valorizzarlo – prosegue Rovida – e l’occasione ha favorito anche il ritorno nel rione di molti rancesi che per i più disparati motivi hanno lasciato il quartiere”. Apprezzata anche la presenza di una classe della scuola Media Ticozzi che ha effettuato il percorso naturalistico condotta nella visita da Roberto “Cucciolo” Valsecchi del Gruppo Ger, come lo sono stati anche gli stand degli artigiani hobbysti tra i quali quelli della comunità Il Gabbiano e della cooperativa Rwa Kusaidia. “Davvero una due giorni ben riuscita – chiosa Damaris – per cui l’appuntamento è fissato per prossimo anno con la nona edizione”.