Sulla protesta dei vigili è scontro tra Appello e Volontè

Tempo di lettura: 4 minuti

Pronto Intervento Polizia Locale Lecco

LECCO – “ Quello che sta accadendo al corpo della vigilanza urbana va ricondotto, lo stiamo dicendo dall’inizio della nostra avventura amministrativa, ad una situazione di malessere generalizzata nell’organico comunale, mai concretamente gestito. E questo vale per tutte le ultime amministrazioni, inclusa la nostra.

Le politiche di gestione del personale sono una componente fondamentale per una amministrazione che vuole affermare il diritto ad erogare servizi di qualità e sempre più efficienti . Ebbene la ” rivolta ” di alcuni agenti contro il proprio Comandante non è affare da relegare solo all’ambito organizzativo, ma soprattutto a quello politico. In queste situazioni nelle aziende si interviene subito con decisioni drastiche per evitare che si possa perpetuare un malessere destinato a causare danno al servizio e perciò, nel caso del nostro Comune, ai cittadini contribuenti”.

Corrado Valsecchi - Appello per Lecco
Corrado Valsecchi – Appello per Lecco

E’ quanto commentano da Appello per Lecco riguardo alla rivolta dei vigili urbani che nei giorni scorsi hanno presentato una dozzina di richieste di mobilità dopo aver denunciato, attraverso il sindacato, “pessime condizioni di lavoro”, in particolare riguardo ai pattugliamenti a piedi sotto la pioggia.

“Possono esserci problemi di sotto- organico, di condizioni atmosferiche avverse, di turni pesanti, ma queste sono spesso le condizioni che si trovano in tutti gli ambienti di lavoro e ci sarebbero persone, oggi, in Italia che farebbero “carte false ” per poter lavorare in queste condizioni che francamente ci sembrano accettabili e non certo inumane – prosegue l’associazione cittadina attraverso le parole del portavoce, Corrado ValsecchiCi sono troppi dipendenti pubblici, anche in Comune a Lecco, che vengono al lavoro demotivati, frustrati e passano spesso il loro tempo a parlare male dell’Amministrazione , dei loro colleghi e dei loro dirigenti . Hanno torto o ragione? Qualsiasi siano le ragioni questo atteggiamento è incompatibile con il buon funzionamento della macchina comunale, quindi va affrontato e rimosso nel minor tempo possibile. Accettando anche un periodo di potenziale conflitto sindacale se questo può servire a chiarire la situazione definitivamente. L’alternativa è non affrontare i problemi magari per calcoli elettorali, consolidando malumori e ripicche che sarebbero una iattura per tutti noi. Non si trattengono dipendenti comunali demotivati : si ringraziano per quanto hanno fatto, mettendo tappeti rossi, accompagnandoli sull’uscio della porta, oppure, se é l’allenatore ( il dirigente ) che non funziona, semplicemente si creano le condizioni per una sua veloce sostituzione. L’unica cosa da non fare é stare fermi pensando, colpevolmente, di far passare la ” nottata “. Siamo certi che il nostro Sindaco assumerà a breve le giuste decisioni”.

L'assessore Armando Volonté
L’assessore Armando Volonté

Un commento che ha provocato la reazione dell’assessore alla Polizia Locale, Armando Volontè: “Durante il mio mandato amministrativo e la mia vita di imprenditore ho imparato a non banalizzare mai temi importanti come quelli del clima aziendale e delle motivazioni dei dipendenti. Il portavoce di Appello per Lecco, invece, in modo superficiale entra in un contesto particolare, regalandoci “perle” di management, senza avere informazione su come la Giunta si è mossa in questi anni”.

“Con una azione costante e capillare la Giunta ha sempre applicato due principi fondamentali: mettere la qualità al primo posto, intendo per qualità la soddisfazione dei cittadini; agevolare il cambiamento culturale dei dipendenti comunali, nella direzione di misurarsi con risultati oggettivi misurabili – prosegue Volonté – Mi fa specie che un dirigente di azienda come Corrado Valsecchi non abbia colto questo cambio di passo che ha già portato e sempre di più porterà concreti benefici per il cittadini e le attività economiche della città di Lecco. Oggi i dipendenti comunali non sono solo esecutori passivi, ma sanno sempre più quello che fanno (contenuto), perché lo fanno (obiettivo) e come farlo (metodologia). Li ringrazio pubblicamente perché stanno svolgendo in modo esemplare un compito non facile, in questi periodi in cui le amministrazioni non possono assumere e sono soggette a mille vincoli, che il privato non ha”.

Per quanto attiene alla vicenda specifica dei Vigili, Volonté ribadisce quanto già comunicato in Consiglio comunale: “Il nostro riferimento è la soddisfazione dei cittadini che vogliono pattuglie a piedi, vogliono vedere i Vigili presidiare in modo capillare il centro cittadino e i rioni. Abbiamo chiesto agli Agenti di fare uno sforzo suppletivo nell’interesse della collettività. Appunto non è un fatto organizzativo, ma politico e ce ne siamo fatti carico. Non confondiamo il malumore di alcuni Vigili con un malessere generalizzato. Non c’è necessità di una vaccinazione di massa, ma di alcuni fazzoletti per curare un raffreddore di passaggio”.