I “Supersportivi” di Magnocavallo da Erna al rifugio Capanna Monza

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LECCO – “Un’esperienza e un’opportunità per i grandi e per i piccoli, una lezione di forza, coraggio e condivisione. Un’avventura che ci ha arricchito tutti, sia nel corpo che nella mente”. Queste le parole di Massimo Magnocavallo, presidente e fondatore dell’associazione “Supersportivi”, al termine della giornata di sabato scorso quando, insieme ad altre 17 persone, è partito dai Piani d’Erna per raggiungere la Capanna Monza.

Una camminata che ha coinvolto 11 adulti e 6 ragazzi dai 5 ai 13 anni. Tra loro Giorgio, 8 anni e Mattia 13 anni autistici; Margherita, la nuotatrice dello Stretto con sindrome di Turner; Davide 23 anni e Gabriele 24 entrambi autistici Asperger. E poi Dario Fodris, 61 anni, simbolo della voglia di vivere e di non arrendersi mai, fino a 5 anni fa esperto escursionista, ma da 4 anni affetto dalla sindrome rara PSP (paralisi sovrenucleare progressiva) o sindrome di Richardson, malattia rara neurodegenerativa che colpisce 1 persona su centomila.

I “Supersportivi” di Magnocavallo appartengono all’omonima società sportiva dilettantistica, che utilizza lo sport come metodo riabilitativo per soggetti con limitate capacità motorie e relazionali. Sabato, i 17 portacolori dell’associazione, hanno percorso il sentiero numero 5 partendo dai Piani d’Erba per raggiungere la Capanna Monza. “E’ un sentiero costituito da passaggi facili su catene, ma è molto stretto e richiede prudenza – spiega Magnocavallo – Bambini, ragazzi e adulti si sono comportati molto bene. Ho scelto questo sentiero per mettere tutti i partecipanti nella condizione di superare le loro paure. Dario è stato un esempio e uno stimolo per tutti. Nonostante le 4 ore e 15 minuti impiegati per arrivare al rifugio dove ci aspettavano Valentina e Angelo, i nostri amici rifugisti”.

La giornata si è conclusa con una cena comunitaria, balli e una passeggiata nel bosco ad ascoltare gli animali. La mattina successiva i ragazzi sono rientrati ai Piani D’Erna percorrendo il sentiero più dolce numero 7 in meno di tre ore. Una giornata tra le montagne che resterà nei cuori di tutti loro.

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Per chi volesse informazioni, qui il canale youtube, la pagina facebook e il sito dell’associazione.