Svincolo di Maggiana, via libera in consiglio alla variazione del PGT

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La rampa della stazione di servizio dove si collegherà lo svincolo, sopra la frazione di Maggiana

 

MANDELLO – Un nuovo passo verso la realizzazione dello svincolo di Maggiana: nella serata di lunedì, il Consiglio Comunale ha approvato la variante che adatta il PGT al nuovo progetto della bretella che collegherà Mandello alla Statale 36.

“Nel vigente piano era già previsto lo svincolo e alcune opere in passato sono già state realizzate da Anas. E’ stata eliminata la precedente ipotesi di percorso e inserita la nuova che prevede il collegamento tra la rampa esistente nella zona dell’area di servizio alla strada di via per Maggiana – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica, Franco Patrignani – le aree interessate sono sottoposte a vincolo ambientale, in parte sono agricole e in parte boschive, per questo abbiamo adottato tutte le strategie per contenere l’impatto ambientale”.

Gli assessori Franco Patrignani e Andrea Tagliaferri

 

Proprio perché ricade in una zona sensibile dal punto di vista paesaggistico, contro lo svincolo si erano mobilitati diversi cittadini e ambientalisti. “ L’impatto paesaggistico c’è già stato per le opere realizzate in passato ed per i mandellesi non c’è stato alcun beneficio. Da parte nostra abbiamo voluto conferire incarichi non solo all’urbanista e all’agronomo – ha proseguito l’assessore – ma abbiamo anche voluto realizzare un’indagine sul traffico e un’indagine acustica, abbiamo previsto la posa di asfalto fono-assorbente, barriere acustiche rivestite in legno, e un tunnel per il passaggio degli animali”.

L’opera che andrà a realizzarsi sarà una bretella di 170 metri di lunghezza e 7 metri di larghezza, prevedendo la doppia corsia, 22 metri di dislivello e una pendenza del 13%; sarà accessibile solo ai veicoli leggeri e sarà imposto il limite di 50 km orari.

Nella foto il precedente e l’attuale tracciato segnalati nel PGT:

Secondo gli studi commissionati dal Comune, lo svincolo (esclusivamente da e per Sondrio) potrebbe essere fruito da circa 400 veicoli ogni giorno, per una media di 40 veicoli all’ora nelle fasce più trafficate della giornata.

“Si tratta di un progetto economicamente più sostenibile di quello che era stato predisposto nel 2009 – che stimava il costo dello svincolo in 10 milioni di euro, ridotto a 500 mila euro di questo nuovo progetto – darà una nuova prospettiva ai mandellesi fino ad oggi esclusi dalla viabilità della Statale 36, assicurerà una possibilità di sfogo nel caso di chiusura della Strada Provinciale 72 e servirà non solo a Mandello ma anche ai cittadini di Abbadia e Lierna. Inoltre il consumo di suolo sarà dimezzato rispetto al progetto precedente”.

Parole che hanno provocato la reazione di Grazia Scurria, dai banchi dell’opposizione: “Non è vero che ci sarà minore consumo di suolo, si andrà ad incidere su un’area di rilevante interesse paesaggistico ed è  il motivo per cui la nostra amministrazione non ha voluto portare avanti lo scempio che è stato fatto a Maggiana. Negli anni ’90, l’allora sindaco Siani ci ha raccontato la fandonia che Agip avrebbe fatto un regalo a Mandello, in cambio dei distributori avrebbe realizzato a sue spese uno svincolo, invece ci ha lasciato una rampa monca. Al Comune non è stato regalato niente se non la rovina di Maggiana”.

Duro lo scontro tra Scurria con Sergio Gatti, allora vicensindaco nella giunta Siani: “Voi avete imbrogliato i mandellesi con il vostro fantomatico svincolo irrealizzabile – ha replicato il capogruppo della maggioranza alla consigliera – C’era una convenzione con Agip e immobiliare, i vostri ricorsi al Tar sono stati respinti, lo svincolo era nel PGT da voi adottato, noi lo abbiamo reso possibile, coerentemente con quanto proposto ai cittadini nel nostro programma elettorale. E’ quello che i mandellesi chiedono e aspettano da troppi anni”.

Sergio Gatti e Grazia Scurria

 

“Ai tempi della nostra amministrazione non vi erano i soldi per realizzarlo né in Comune né con il supporto di altri enti – ha risposto Scurria – pensato come è oggi il progetto, con il collegamento solo per Sondrio, è un’opera inutile e costosa”.

“Non avevate la volontà politica per realizzarlo – è intervenuto direttamente il sindaco Riccardo Fasoli rispondendo al consigliere di minoranza – avete preparato uno studio di 300 pagine senza nemmeno consultare Anas, proprietaria della struttura. Noi la volontà politica la abbiamo e realizzeremo quest’opera con il minor costo possibile per la comunità”.