Terremoto nel Soccorso Alpino: si dimettono 8 volontari

Tempo di lettura: 3 minuti

 

LECCO – Otto volontari del Soccorso Alpino della XIX delegazione Lariana si sono dimessi. Lunedì scorso sul tavolo della presidenza nazionale, di quella regionale e sulla scrivania del Delegato della XIX delegazione Gianattilio Beltrami è giunta la lettera firmata da: Riccardo Riva, Christian Meretto, Valerio Corti, Marco Madama, Vasco Lanfranconi, Giulio Rompani, Mario Barelli, Marco Clozza. Questi i nomi dei dimissionari che, con ogni probabilità, hanno innescato una vera e propria bomba destinata, sembra, a scoperchiare il più classico dei vasi di Pandora.

Già, perchè nella loro missiva si evince che non solo all’interno della XIX delegazione ci sia qualcosa che non va, ma che ci sia “il perdurare di continue prevaricazioni di regole statutarie, leggi sul volontariato e nuove convenzioni da parte della ‘catena di comando’” e si fanno i nomi di Piergiorgio Baldracco (presidente nazionale), Danilo Barbisetti (responsabile regionale) e Giannattilio Beltrami.

Quindi la lettera prosegue: “Coscienti del fatto che nessuno può avere una faccia per se stesso e un’altra per il Soccorso Alpino, senza rischiare di non sapere più quale sia quella vera”. Gli otto dimissionari si dicono “costretti, nostro malgrado, dopo tanti anni di appartenenza al sodalizio a rassegnare le dimissioni”.
La lettera si chiude con un ringraziamento a “tutti coloro che come noi hanno creduto in un Soccorso Alpino etico a tutela degli Alpinisti”.

“Le motivazioni sono varie e complicate – ci spiega uno dei dimissionari – e nel Soccorso c’è fermento ormai da tempo. Siamo convinti che dall’interno dell’associazione non ci sia alcun modo di poter risolvere il problema, per questo ci siamo dimessi. A breve indiremo una conferenza stampa dove illustreremo nel dettaglio la situazione. Per ore è tutto”.

Sulla vicenda il delegato Beltrami fa sapere: “Sono due anni che ne stiamo discutendo. Gli otto dimissionari hanno una loro visione e una determinata teoria che è diversa da quella che hanno i 250 uomini della delegazione Lariana e i 1100 a livello regionale. Non avendo trovato seguito alle loro aspettative, che sono in netto contrasto con tutto il resto dell’associazione, gli otto volontari in questione hanno deciso di dimettersi e le loro dimissioni sono state accettate. Da parte degli organi istituzionali e dei vari consigli di delegazione nazionali e regionali c’è piena compatezza e riteniamo che quello che i dimissionari sostengono non corrisponda a verità. Dispiace sempre quando si perdono delle persone, ma è altrettanto vero che se non si riesce a trovare sintonia forse è meglio salutarsi”. Poi Beltrami getta acqua sul fuoco: “Quello che è accaduto non è nulla di eclatante. Ci sono già stati dei precedenti, quindi non ne farei un dramma”.

Sotto copia della lettera di dimissioni.