Terrorismo, il prevosto: “Educazione e cultura contro odio e violenza”

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Monsignor Franco Cecchin, Prevosto di Lecco

 

LECCO – “Lo stillicidio di violenza e di uccisione di innocenti mi ha portato in questi giorni ad interrogarmi: la radice di questa spirale di odio, violenza e paura è culturale e noi non siamo ancora andati a fondo di essa”.

Parole di Mons. Franco Cecchin, prevosto di Lecco, ideatore insieme alla Parrocchia San Nicolò della veglia che si terrà sabato sera alle ore 21 presso la Basilica in ricordo del prete ucciso in Francia, di tutte le vittime cristiane e in generale di tutte quelle del terrorismo.

 

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Alcuni titoli di giornale sull’uccisione di Padre Jacques avvenuta vicino a Rouen in Francia

 

Un modo per unirsi e riflettere, per fermarsi un momento e al contempo dire basta alla violenza. Rivolto a tutti, come specificato da Don Franco: “Credenti, non credenti, tutta la cittadinanza è invitata a questo ritrovo e a fare la propria preghiera o riflessione. Io credo che manchi al mondo una proposta concreta di educazione all’interculturalità. A Lecco abbiamo un progetto pilota molto valido, quello avviata da Don Angelo Cupini alla Casa sul Pozzo, che da anni accoglie ragazzi di diversa cultura e religione, educandoli a crescere e a vivere nel rispetto reciproco. E’ quello di cui abbiamo bisogno, è quello su cui occorre ragionare per superare questo momento buio, che vede un Occidente in sonnolenza e in preda ad un individualismo sempre più esasperato. Penso che l’Occidente abbia una grossa responsabilità verso il mondo musulmano – ha aggiunto il prete – l’Islam è destabilizzato e, come ha detto lo studioso Paolo Branca in un bell’articolo, non si tratta tanto di pericolo Islam ma di Islam in pericolo”.

La veglia come spiegato avrà inizio alle ore 21: dopo un canto introduttivo il prevosto di Lecco farà alcune letture tratte dal Discorso della Montagna e, infine, verrà letto il passo del Compimento della Legge, “testo illuminante e che dimostra quanto l’etica cristiana sia molto attuale” come ha commentato Cecchin. Quindi, terminate le letture, è previsto un momento di silenzio durante il quale tutti i presenti potranno accendere un lumino e portarlo davanti al crocifisso.

Questo piccolo gesto potrà essere fatto anche da coloro che non sono a Lecco ma vogliono unirsi a distanza in questa riflessione: accendete un lume per le vittime cristiane di questa violenza e di tutto il terrorismo” è stato l’appello di Don Franco.