The truth behind a smile, Mandello spalanca le porte all’Europa

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MANDELLO – Mandello spalanca le porte all’Europa e dà il benvenuto a sei delegazioni del Vecchio continente con il dichiarato intento di rafforzare il senso di appartenenza e di identità europea , la solidarietà e la promozione del volontariato sociale.

Da oggi il progetto significativamente denominato The truth behind a smile (La verità dietro un sorriso) è realtà e muove i primi passi guardando in particolare alla difficile crisi economica e sociale in atto appunto a livello non soltanto nazionale ma continentale e alle conseguenze che la situazione che stiamo vivendo determina in ogni Paese. Non a caso gli obiettivi principali dell’iniziativa – finanziata dall’Unione europea nell’ambito del programma “L’Europa per i cittadini” – sono la lotta alla povertà, alla disoccupazione e all’emarginazione sociale, con un’attenzione particolare rivolta ai più giovani e guardando anche alla promozione del volontariato sociale.

Arrivate in Italia tra lunedì sera e questa mattina, le sei delegazioni europee sono state ricevute oggi in sala consiliare dal sindaco, Riccardo Mariani, presenti tra gli altri – con gli assessori e alcuni consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione – il questore di Lecco Fabrizio Bocci, l’assessore provinciale Antonio Conrater, il sindaco di Abbadia Cristina Bartesaghi e le autorità militari del paese, oltre ad esponenti delle associazioni mandellesi.

Nel suo indirizzo di saluto, pronunciato in inglese, il primo cittadino ha dato innanzitutto il benvenuto alle delegazioni di Romania, Polonia, Cipro, Macedonia, Lettonia e Grecia. “Questi – ha detto Mariani – saranno giorni dedicati all’importante e significativo progetto europeo che ci ha fin qui visti protagonisti nelle sessioni di lavoro a Cipro, in Polonia, in Macedonia e in Grecia e che avrà un seguito in Romania e in Lettonia. Un tema cruciale, quello che intendiamo portare avanti, per il destino delle nostre comunità locali, delle nostre nazioni e dell’intera Europa ”.

“Dobbiamo continuare a incontrarci – ha aggiunto il sindaco di Mandello – e dobbiamo farlo nell’interesse dei princìpi universali di fratellanza, libertà e uguaglianza che condividiamo. Dobbiamo farlo, a maggior ragione, in questo tempo di difficoltà, con i venti della crisi che spirano ancora violenti e minano la tenuta sociale, economica e solidale delle comunità europee”.

Riccardo Mariani ha quindi sottolineato come oggi più che mai “tenere vivo il legame cui si è dato vita con questo progetto non significa soltanto confrontarsi su temi di stretta attualità ma anche aver cura del rapporto che abbiamo intessuto con non poca fatica per varie ragioni, prime fra tutte la lontananza e le risorse economiche”. Quindi una sorta di appello: “Dobbiamo continuare a parlarci, a confrontarci, a discutere tra noi nel rispetto delle nostre diverse e al tempo stesso comuni storie di popoli europei. Ho sempre pensato e continuo a pensare che la diversità delle lingue e delle culture sia un segno di ricchezza per l’Europa e ne rappresenti in modo formidabile la vitalità e la forza. Essere comunità nella diversità è una sfida non ancora del tutto vinta dall’Europa, ma tuttavia è alla nostra portata. Dobbiamo però crederci, a partire da noi stessi”.

 

L’assessore provinciale alla Famiglia, al lavoro e alle politiche giovanili, Antonio Conrater, ha quindi ricordato come in Provincia di Lecco si stia sviluppando un “Patto per il welfare” che intende rispondere proprio all’aggravarsi della crisi con una rete territoriale flessibile e articolato in modo da monitorare l’andamento dei fenomeni e di intervenire con specifiche iniziative laddove necessario. “Siamo molto interessati ai risultati del vostro lavoro qui a Mandello – ha specificato l’assessore – perché dal confronto tra realtà diverse si possono sviluppare nuove idee e proposte operative”.

Nei loro interventi i rappresentanti delle delegazioni di Lefkara – Cipro, Mlawa – Polonia, Nasaud – Romania, Kekava – Lettonia e Kavadarci – Macedonia (la delegazione greca proveniente da Alexandria stava atterrando in quelle stesse ore a Orio al Serio) hanno sottolineato a loro volta l’importanza del progetto e della conoscenza appunto tra realtà diverse, auspicando il consolidamento del legame di amicizia instaurato a seguito di iniziative quale quella in atto da oggi e fino al 27 aprile a Mandello.

La cerimonia si è chiusa con le note dell’Inno alla gioia diffuse in sala consiliare, prima della partenza delle delegazioni europee per Casargo, destinazione il Centro di formazione professionale alberghiero, dov’era in programma il workshop “Europe at the crossroads: austerity, economic and social crisis”.