Torregrossa: “Anche Lecco avrebbe potuto avere il suo Ponte Morandi”

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Il ponte Kennedy di Lecco, conosciuto anche come Ponte Nuovo

 

LECCO C’è un nome che lega Lecco a Genova nei giorni più difficili del capoluogo ligure:  Riccardo Morandi, uno dei più noti ingegneri italiani,  ideatore del ponte tragicamente crollato  alla vigilia del Ferragosto. Il professionista nel 1953 aveva presentato un proprio progetto per la costruzione nel capoluogo manzoniano del Ponte Kennedy. 

Ce lo ricorda l’arch. Giulia Torregrossa, presidente dell’Ordine degli Architetti di Lecco: 

“Tutte le opere dell’uomo sono sottoposte al giudizio della storia e del tempo. Anzi è la storia che ne giustifica e caratterizza la loro durata in rapporto alla loro funzione. Per esempio molte costruzioni della nostra civiltà romana ancora oggi resistono imperturbabili come quelle realizzate tra gli anni Venti e Quaranta del Novecento. Questo perché erano realizzate secondo sistemi costruttivi tradizionali,dove le pietra e i diversi conglomerati predominavano attraverso esperienze ormai consolidate negli anni.

L’Arch. Giulia Torregrossa

Con l’avvento dell’industrializzazione edilizia,con l’uso del ferro e del cemento,tutto cambia. Queste tecniche che prenderanno forma in Italia soprattutto nel secondo dopoguerra, risultano ancora oggi poco conosciute nella loro durata applicativa, a causa del comportamento che questi materiali combinati tra loro uso risultano poco sperimentati nel tempo. Ecco perché alcuni manufatti resistono e altri no! Ricordo per esempio che una delle opere più famose di Le Corbusier, la Cappella di Ronchamp, ha dovuto essere più volte restaurata e sottoposta a verifiche statiche per poterla ancora oggi ammirare nella sua integrità architettonica.

Questo penso sia un argomento molto importante che debba coinvolgere gli Ordini professionali,partendo magari da una comune piattaforma di interessi tra Architetti,Ingegneri, Geometri e Università. Noi da parte nostra l’abbiamo fatto,con un convegno specifico proprio sul cemento e la sua storia,in occasione della “Giornata del Cementi”, al recente MECI di Erba,con la partecipazione di progettisti e storici dell’architettura.

L’ing. Riccardo Morandi

Per richiamare la drammatica attualità di questi giorni voglio ricordare un aspetto che tocca anche la nostra città e che forse pochi conoscono. Tra le opere progettate dall’ing. Riccardo Morandi, ci fu anche quella del nostro “Ponte Nuovo” risalente al 1953. A lui fu scelto successivamente il progetto dell’ing. Arturo Danusso, inaugurato poi nel 1955,che già tra il 1939/40 si era occupato del problema fino al 1942,quando a causa della guerra tutto fu sospeso.

La curiosità sta anche nel fatto che il progetto definitivo di Danusso per Lecco, risultò molto simile nella forma estetica e strutturale al famoso ponte di San Nicolò a Firenze, progettato da Morandi tra il 1945 e il 1948 e che aveva adoperato come modello anche per il suo successivo progetto lecchese non realizzato ma che sicuramente influenzò l’opera finale del collega”.