Treni, più fermate a Mandello. Il sindaco dall’assessore regionale

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La stazione ferroviaria di Mandello.
La stazione ferroviaria di Mandello.

 

MANDELLO – Più fermate a Mandello per i treni “diretti” che coprono la linea ferroviaria sia in direzione Milano sia verso Sondrio. A chiederlo era stato già lo scorso mese di maggio, con una interrogazione al consiglio regionale della Lombardia, il consigliere regionale lecchese Mauro Piazza, esponente del Nuovo Centrodestra.

Per affrontare (e, se possibile, risolvere positivamente) questo stesso problema nella giornata di martedì 22 settembre il sindaco di Mandello, Riccardo Fasoli, ha avuto un primo incontro al Pirellone con l’assessore regionale alle Infrastrutture, mobilità e trasporti, Alessandro Sorte.

Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello.
Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello.

“Le richieste – spiega il primo cittadino – riguardano in particolare la fermata dei treni in partenza da Milano alle 6.20, alle 17.20 e alle 20.20. Si chiedeva poi la fermata dei due “diretti” in partenza da Sondrio alle 6.48 e alle 17.38, treni richiesti sia dai pendolari che devono raggiungere Milano sia per i viaggiatori diretti a Sondrio”.

“Il consigliere regionale Piazza – aggiunge Fasoli – sarà  il nostro referente diretto, su indicazione dello stesso assessore Sorte,  presso i soggetti interessati alla vertenza. Il primo obiettivo è rendere definitiva la fermata del treno diretto in partenza da Milano Centrale alle ore 17.20, attualmente in essere per una sperimentazione legata a Expo 2015”.

Sempre a giudizio del primo cittadino di Mandello “i miglioramenti infrastrutturali che Rfi e Regione Lombardia stanno finanziando sulla tratta dovrebbero dare i  loro frutti a partire dal prossimo anno e consentire appunto qualche fermata in più”.

“Nel frattempo – conclude Riccardo Fasoli – abbiamo chiesto di verificare tecnicamente i motivi dell’attuale impossibilità delle soste. Fin d’ora ringrazio Mauro Piazza per l’interessamento e per l’impegno rispettato di un confronto con l’assessore regionale e per la futura attenzione che riserverà alla nostra causa”.