Treni, tratta Lecco-Como: nuove corse e lavori ai binari

MOLTENO – “Regione Lombardia e Trenord ci hanno portato, dopo 1 anno dall’introduzione di 2 nuove corse, ancora a dei risultati, a piccoli passi ma concreti, frutto in buonissima parte del nostro lavoro di Comitato Pendolari, attivo dal dicembre 2008”.

Così commentano dall’associazione che tutela i viaggiatori l’aggiunta di nuove corse sulla tratta tra Lecco e Como, già a partire da inizio mese: una nuova corsa da Como S. Giovanni alle 7.45 e arrivo a Lecco alle 9.05; un nuova corsa da Molteno alle 12.36 e arrivo a Como S. G. alle 13.18.

Inoltre , per gli studenti che frequentano l’Istituto Bachelet di Oggiono, da un anno circola un bus sostitutivo, il MI231, che parte dalla stazione di Merone alle 7.21 per arrivare comodamente alla stazione di Oggiono alle 7.50 circa.

“Potrebbe essere una valida alternativa al treno per chi non vuole fare delle levatacce mattutine oppure se capitasse che la corsa precedente fosse soppressa “ spigano dal comitato.

Questo bus effettua le seguenti fermate: Merone (stazione di partenza); Moiana (Strada Provinciale all’incrocio tra Via Parini e Via Vespucci e non stazione); Casletto-Rogeno (fuori dalla stazione); Molteno (stazione) e infine Oggiono (stazione).

“Come già comunicato precedentemente, abbiamo coinvolto anche gli amministratori del territorio dei paesi interessati dalla linea ferroviaria (sindaci e consiglieri provinciali di Como e Lecco – proseguono dal comitato – La delibera da noi proposta per il rilancio della linea, è stata adottata da ben 18 comuni e dalle province di Como e Lecco”.

Proprio recentemente, il 21 ottobre scorso, il comitato è stato convocati in Regione Lombardia, con altre associazioni Circolo Ambiente Ilaria Alpi, Legambiente di Cantù, Ass.ne Como in Treno, alla presenza della Consigliera Maroni. Nell’incontro è stato comunicato ufficialmente che a metà novembre 2015 sarebbero finalmente partiti i lavori di sistemazione dei binari lungo la tratta di 5 km compresa tra Merone e Cantù.

I lavori sono effettivamente iniziati e, salvo imprevisti, termineranno entro l’inizio dell’anno. “Ci aspettiamo – concludono – a questo punto che la conclusione dei lavori coinciderà con la fine dei ritardi programmati (fino a 10 min) che ormai subiamo da 2 anni”.