Trenord, incontro in Prefettura: treni e stazioni d’ora in poi più sicure

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MILANO – Si è tenuto il due giorni fa, lunedì, in Prefettura a Milano, l’incontro urgente dedicato alla sicurezza sui treni e nelle stazioni. Presenti il Prefetto di Milano, Luciana Lamorgese, il presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, l’amministratore delegato di Trenord, Cinzia Farisé e il presidente di Fnm (Ferrovie Nord Milano) Andrea Gibelli.

Dall’incontro è emerso che vi saranno più militari a pattugliare le stazioni e più personale addetto alla sicurezza sui treni. Inoltre è stata data la disponibilità per la realizzazione di nuovi sistemi di sicurezza nelle stazioni, come tornelli e telecamere.

“Siamo soddisfatti dell’apertura del tavolo sulla sicurezza per il personale viaggiante e passeggeri. Finalmente imprese e istituzioni sembrano avere capito che non si può vivere in uno stato di perenne emergenza e abbiamo registrato disponibilità interessanti – ha commentato Giovanni Abimelech, segretario generale Fit Cisl Lombardia – Oggi pomeriggio sono stati presi impegni di cui verificheremo puntualmente l’attuazione”.

La Fit  (Federazione Italiana Trasporti) Cisl Lombardia ha evidenziato tutte le criticità già espresse in questi ultimi giorni e riproposto le sue possibili soluzioni a imprese e istituzioni presenti. Le disponibilità che sono emerse dal meeting sono nel dettaglio: la disponibilità immediata all’invio di richiesta di militari da parte di Regione Lombardia al ministro della Difesa Pinotti per il presenziamento delle stazioni (2 militari per stazione); il sollecito immediato da Regione Lombardia a Trenord per sbloccare la certificazione per le restanti Guardie giurate da mettere in servizio sui treni (a oggi sono solo 22 su 125 previste da gara d’appalto); l’immediata disponibilità da parte di Regione Lombardia a investire per misure infrastrutturali: Tornelli, videosorveglianza e creazione sala operativa passeggeri per le 112 stazioni di proprietà di Regione Lombardia; la disponibilità del prefetto a richiedere pari investimento per le stazioni di proprietà delle Ferrovie dello stato (circa 340); la disponibilità, da parte di Trenord e Regione, a estendere anche al personale viaggiante la dotazione tecnologica che permetta l’immediata comunicazione con le autorità preposte in caso di emergenza e l’attivazione di un tavolo permanente aziendale che si riunirà già i primi di settembre per la prosecuzione dei lavori e la verifica delle misure già prese e da prendere.