Tutti in bici intorno al lago: sfiorati i 1400 iscritti alla Randolario

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LECCO – Erano quasi in mille e quattrocento (1390 in tutto) domenica mattina a lasciare l’oratorio di Maggianico per iniziare il giro del lago in sella alle loro biciclette: è la Randolario che quest’anno ha festeggiato la sua decima edizione, organizzata dal Team Formaggilandia2 di Malgrate.

Tre percorsi: da 200 km compiendo il giro completo del Lario, da Lecco verso Como e poi su verso Gravedona, Colico e a Bellano la salita in Valsassina per poi tornare nel capoluogo manzoniano, che ha visto partecipare 890 iscritti; in 560 hanno invece optato per il tracciato da 100 km, l’anello tra Lecco a Como passando al ritorno per l’erbese; infine altri 60 hanno partecipato alla RandoAdda, 70 km seguendo il corso del fiume fino a Cornate e poi ritorno.

Una manifestazione che ha avuto il sostegno di diversi sponsor tra cui il Bianchi Bike Store di Garbagnate Monastero. “Non possiamo che essere soddisfatti, Randolario è cresciuta tanto in questi anni – ha commentato dall’organizzazione Roberto Maggioni – a farla da padrona come sempre è la solidarietà, con la raccolta fondi destinati alla piccola Martina”.

Il Team Formaggilandia da dieci anni dedica i propri sforzi ad aiutare la famiglia della piccola, soggetta da una grave forma di epilessia infantile. E’ stata la mamma, Valentina, a dare il via in mattinata alla gara.

 

Una gara senza vincitori formali, ma comunque con premi assegnati ai team più numerosi e intitolato alla memoria di Ivan Fiorini, tra i fondatori della manifestazione, morto due anni fa a causa di un malore in Val Biandino. Ad aggiudicarsi i riconoscimenti sono stati le squadre Cassinis, Pedale Lecchese e Passolento Rovellasca.

Un altro premio ricorda una figura storica del Team Formaggilandia, ovvero Sebastian Tubiana: un ‘superpremio’ estratto come da tradizione a inizio gara e assegnato quest’anno a Marco Beligni.

 

Soddisfatta la voglia di sport dei più grandi, il pomeriggio è stato dedicato ai più piccoli, con un centinaio di bambini che hanno ‘invaso’ l’oratorio in sella alle loro bici, divertendosi lungo il percorso allestito per loro nel campo di calcio, non prima di passare dal ‘truccabimbi’ offerto dai volontari dell’ABIO.