Un anno fa moriva Luigi Conato. Il Soccorso gli dedica una scultura

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Il presidente del Soccorso degli alpini, Giancarlo Alippi, toglie il drappo tricolore dalla scultura dedicata a Luigi Conato.
Il presidente del Soccorso degli alpini di Mandello, Giancarlo Alippi, toglie il drappo tricolore dalla scultura dedicata a Luigi Conato.

 

MANDELLO – E’ trascorso un anno dalla sua morte, ma nessuno ha dimenticato. Era il 17 novembre 2015 quando a Mandello Luigi Conato se ne andò. Era stato lui, più di trent’anni prima, a volere con ostinata caparbietà (e superando qualsiasi difficoltà) il Soccorso degli alpini, intitolato alla memoria del tenente Gildo Molteni.

Non si arrese di fronte a nulla e a nessuno e la sua spiccata personalità, il suo impegno, la sua intelligenza e la sua tenacia sfociarono nell’istituzione del Soccorso, operativo dal 1980. Conato ne fu la guida (e l’anima, verrebbe da dire) per oltre trent’anni. Fino al 2013, per l’esattezza, quando alla presidenza gli subentrò Giancarlo Alippi.

luigi-conatoA un anno dalla scomparsa, il Soccorso ha ricordato il suo presidente fondatore dedicandogli una scultura in pietra ollare collocata appena dentro la sede del “pronto intervento”, in via degli Alpini, e inaugurata sabato 19 novembre alla presenza delle autorità cittadine, delle penne nere (da sempre nel cuore, nei pensieri e nell’agire di Conato) e di numerosi volontari.

“E’ certo merito della sua ferma volontà e di quella degli altri soci fondatori Lorenzo Compagnoni e Aldo Zucchi – ha detto Giancarlo Alippi introducendo la cerimonia – se negli anni Settanta, con il determinante sostegno degli alpini mandellesi, si diede avvio a un sogno poi divenuto realtà”.

“E questa realtà – ha aggiunto il presidente – ha continuato a crescere nel volgere degli anni grazie all’impegno di tutti, al senso del dovere e alla disponibilità dei volontari, ma anche per il sostegno della popolazione, che non è mai venuto meno”.

“Oggi – ha concluso Alippi prima di scoprire l’opera, fino a quel momento nascosta da un drappo tricolore, realizzata dallo scultore di Chiesa Valmalenco Silvio Gaggi – il consiglio direttivo e tutti i volontari vogliono ricordare Luigi Conato dedicandogli questa scultura che racchiude ciò che lui amava di più: la nostra Grigna e il piccolo santuario di Santa Maria, oltre allo stemma e al motto del Soccorso”.

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Dopo che il parroco del “Sacro Cuore”, don Pietro Mitta, aveva benedetto l’opera, è stata Serenella Alippi, vicesindaco di Mandello, a sottolineare come il Soccorso abbia saputo interpretare la volontà della cittadinanza di riconoscere i meriti di Conato, “un grande uomo e un personaggio unico nel suo genere”.

“Questa scultura che inaugurate oggi in ricordo del vostro presidente fondatore – ha aggiunto rivolgendosi direttamente ai volontari del “pronto intervento” – vi fa onore, perché con la sua indiscutibile tenacia e perseveranza lui ha creduto in un sogno che da oltre tre decenni è un’importantissima realtà per le comunità di Mandello, Abbadia Lariana e Lierna”.

“Onore a lui – ha concluso il vicesindaco – ma onore anche a voi che “umilmente al servizio di tutti”, come recita il vostro motto, portate avanti il Soccorso degli alpini con la sua stessa professionalità”.

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Espressioni di plauso e di riconoscenza per quanto fatto in vita da Conato sono giunte anche da Cristina Bartesaghi, sindaco di Abbadia Lariana (“questa scultura – ha detto – interpreta al meglio lo spirito del Soccorso perché c’è la Grigna, che come sappiamo abbraccia un territorio molto vasto, così come particolarmente esteso è il territorio coperto dal pronto intervento”), e dalle due vicepresidenti del Soccorso.

“Gli volevamo bene e nelle discussioni sapevamo sempre costruire qualcosa di positivo – ha affermato Fernanda Selva – e io personalmente porterò sempre nel cuore un grande affetto per l’amico Luigi, che ora da lassù ci guarda e ci guida”. “L’ho sempre chiamato signor Conatoha detto dal canto suo Laura Gaddi – e l’ho sempre visto come un faro guida sul nostro cammino. Sì, gli ho voluto bene e continuo a volergliene”.

DI SEGUITO, NEL SERVIZIO FOTOGRAFICO DI CLAUDIO BOTTAGISI, LE IMMAGINI DELLA CERIMONIA DI INAUGURAZIONE DELLA SCULTURA DEDICATA A LUIGI CONATO A UN ANNO DALLA SCOMPARSA DEL PRESIDENTE FONDATORE DEL SOCCORSO DEGLI ALPINI DI MANDELLO