Una protagonista dal 26 agosto al Torchio di Somana, la donna

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mostra_Torchio-Somana_2016 (2)MANDELLO – Per il quarto anno, in occasione della festa patronale di Sant’Abbondio, il Gruppo Torchio di Somana propone presso lo spazio espositivo della frazione mandellese l’iniziativa denominata “Artisti tra noi”.

Lo scorso anno, in concomitanza con Expo 2015, filo conduttore dell’evento era stato il cibo, mentre quest’anno protagonista sarà la donna, vista attraverso l’esposizione  di una serie di opere artistiche e di “oggetti” realizzati da persone del luogo.

Numerosi i lavori in mostra: dai più classici disegni alle fotografie, dagli abiti alle bambole fino alle testimonianze di alcune donne del territorio e altro ancora.

“Una scommessa, quella di avvicinare arte, artigianato e storia locale – spiega Luisa Rota Sperti del Gruppo Torchio – in linea con gli eventi organizzati in questi ultimi anni presso la suggestiva sala espositiva di Somana”.

“Questa mostra non è un percorso – aggiunge – non ha un principio e non conosce una fine. E’ una parola – donna –  nelle innumerevoli lingue che ne racchiudono le vite. Donna, woman, moteris, mulier e in altre lingue  ancora, che scritte appaiono sulla carta come preziosi ricami e si ritrovano ovunque nel mondo”.

“Abbiamo chiesto ad artisti mandellesi – osserva sempre Luisa Rota Sperti – di raccontare con “immagini” ciascuno la propria visione della donna. Qualcuno già da tempo sviluppava il tema nelle proprie figurazioni, altri hanno accettato la proposta. Non era peraltro nostra intenzione creare un percorso che mostrasse le innumerevoli sfaccettature gioiose o dolorose dell’essere femminile, ma offrire spunti di riflessione personale che dagli artisti si trasferissero ai visitatori”.

Come da tempo il Gruppo Torchio propone, in sala si alterneranno fotografie, pitture, installazioni e disegni. All’interno dello spazio museale che accoglierà le opere, le singole “visioni” acquisiranno vita propria giocando con lo spazio stesso. Le bambole di Tecla come bambine che giocano o si nascondono e si intrufolano tra gli arredi, mentre i preziosi abiti di Anita sfileranno leggeri e silenziosi lasciando all’immaginazione la visione delle creature che li potrebbero “abitare”.

Alle pareti, immagini e parole. Dal passato al presente le piccole storie mandellesi fino ai mondi “altri”, vicini e lontani, l’occhio di pittori e fotografi proporrà un intrecciarsi di versioni di quell’unico tema. Così all’unisono scorreranno in dolcezza e dolore volti e corpi.

La mostra, la cui inaugurazione è in programma per le ore 17 di venerdì 26 con letture e canti a tema, rimarrà allestita fino a domenica 4 settembre e potrà essere visitata il sabato dalle ore 16 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19 (nei giorni della festa patronale di Sant’Abbondio, dunque per tutto il prossimo fine settimana, apertura fino alle ore 22).