Unioni civili, 23 iscritte al registro. Un sindaco tra i primi a celebrarle

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Sergio Brambilla, riconfermato in consiglio provinciale
Mauro Pirovano, presidente Renzo e Lucio
Mauro Pirovano, presidente Renzo e Lucio

LECCO – Ventitré coppie iscritte, di cui tre omossessuali (due coppie di donne e una coppia di uomini): è il dato conclusivo del registro delle unioni civili che il Comune di Lecco aveva approvato nel 2013, tre anni prima che  la legge nazionale regolamentasse la materia delle unioni tra persone dello stesso sesso.

Con la nuova normativa, ora gli uffici comunali si apprestano ad attivare le procedure per rendere possibili le unioni civili disciplinate per legge anche a Lecco (vedi articolo), aprendo da fine agosto alle prenotazioni per effettuare tutti i passaggi burocratici necessari.

“E’ stato sicuramente un momento importante, per la prima volta in Italia vengono riconosciute giuridicamente le unioni tra persone delle stesso sesso anche se non siamo ancora arrivati uguaglianza e alla parità di trattamento rispetto alle coppie eterosessuali, ovvero al matrimonio civile, oltre che alla tutela dei figli di coppie omosessuali, ancora oggi senza garanzie – ha sottolineato il presidente dell’associazione Renzo e Lucio, Mauro Pirovano – E’ stato comunque un passo in avanti. Sul nostro sito web abbiamo riportato tutte le indicazioni utili sul procedimento per gli interessati. All’inizio c’è stata un po’ di confusione, molti pensavano si potessero già celebrare le unioni non appena passata la legge, invece era necessario attendere le disposizioni del Ministero, arrivate a luglio. Alcuni comuni sono ancora in difficoltà, credo che Lecco sia tra i primi che riuscirà ad attivarle e speriamo possa fare da riferimento agli altri”.

Sergio Brambilla
Sergio Brambilla

Una data è già stata fissata: il 30 settembre, non a Lecco ma a Olgiate, e sarà con tutta probabilità la prima unione civile di un sindaco italiano, Sergio Brambilla, primo cittadino di Valgreghentino e consigliere provinciale (oltre che ex vicepresidente di Renzo e Lucio e presidente dei Volontari del Soccorso di Calolzio), che coronerà il suo sogno d’amore con il compagno Nicola. La cerimonia sarà presieduta dal sindaco di Olgiate Molgora Giovanni Bernocco.

“Si tratta di un passo importantissimo, atteso da tanto tempo – ha spiegato Brambilla – La scelta sulla località era tra Milano e il mio comune di residenza. Conosco personalmente Giovanni Battista, che si è detto entusiasta di poter celebrare la nostra unione”.

Se Brambilla potrebbe essere il primo sindaco a unirsi civilmente, Mandello è stato invece il primo comune lecchese a dotarsi a suo tempo del registro delle unioni civili, nel 2012:

L'assessore Riccardo Mariani
L’assessore Riccardo Mariani

“Quella sulle unioni civili è una legge importante che va nella giusta direzione, arrivata in Italia in ritardo rispetto ad altri Paesi europei – ha sottolineato l’ex sindaco Riccardo Mariani, oggi assessore comunale di Lecco – A Mandello approvammo già nel lontano 2012 il regolamento, insieme a quello sul testamento biologico e lo ius soli ai figli di migranti nati in Italia. Ricordo che ci fu il forte coinvolgimento di tutto il consiglio comunale, nessun voto contrario ed anche minoranze parteciparono alla redazione del provvedimento dopo un dibattito contraddistinto dalla serietà. Seguii io stesso i lavori, non delegando nessun assessore e questo diede ancora più rilievo a quanto fatto”.

Il nostro – ha proseguito Mariani – voleva essere un segnale politico dal basso, il segno che comunità come la nostra erano pronte ad affrontare questi temi, sensibilizzare gli enti superiori e l’opinione pubblica che anche i piccoli comuni sono in grado di testimoniare e dare forza ai diritti civili, senza quali non c’è vera uguaglianza tra i cittadini”.