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VALMADRERA – Ultimo atto, domenica 11 dicembre a Valmadrera, per la Corale parrocchiale Santa Cecilia. Con la messa che sarà celebrata alle ore 18 nella chiesa dello Spirito Santo si chiuderà un capitolo di storia cittadina durato secoli.
E’ infatti un cammino molto lungo, quello della formazione corale diretta dal 2005 dal maestro Alessandro Milesi, e le esecuzioni che appunto domenica 11 accompagneranno la messa in suffragio dei coristi defunti costituirà un congedo certamente carico di ricordi. E di intense emozioni.
Per l’occasione, alle voci del coro valmadrerese si uniranno quelle del soprano Maria Pia Gandolfi e del Coro Aldeia diretto da Emanuela Milani, che a tutti gli effetti faranno parte della formazione corale, aggiungendo alla celebrazione ulteriori suggestioni.
Le prime testimonianze sull’esistenza del Coro Santa Cecilia risalgono al 1906 e si ha l’impressione di un gruppo corale già formato, particolarmente attivo e soprattutto apprezzato.
“E’ straordinario – sottolinea il maestro Milesi – che nella Valmadrera di fine Ottocento un gruppo di persone abbia sentito l’esigenza di riunirsi per fare musica insieme con il mezzo più alto messo loro a disposizione da Dio, la voce. Soltanto in tempi a noi vicini, infatti, si è presa coscienza dell’importanza sociale e educativa della coralità. Così l’antica esigenza dell’uomo di condividere le esperienze più belle della vita trova il suo più alto e naturale compimento nell’esperienza corale”.
Il Coro, divenuto associazione nel 1984, svolgeva il nobile compito di amministrare, con il canto sacro, le funzioni religiose delle principali festività dell’anno liturgico nella parrocchia valmadrerese di Sant’Antonio Abate, sempre nella convinzione che non vi sia un fine più alto per la musica che servire a lodare Dio.
Nel 2005 il parroco don Massimo Frigerio diede avvio a un progetto di rinnovamento del servizio liturgico parrocchiale. Furono stabiliti, come punti fermi, qualità e professionalità con l’intento di portare la parrocchia di Valmadrera all’avanguardia per quanto riguarda la formazione e la gestione dei ministri del culto.
La Corale parrocchiale Santa Cecilia, individuata come punto di riferimento del progetto, è riuscita a creare una rete di formazione valida e professionale grazie anche all’organizzazione di seminari e corsi di formazione tenuti da personalità di rilievo in campo liturgico e musicale tra le quali monsignor Gianluigi Rusconi e don Gilberto Sessantini. Il successo di queste iniziative è stato ampiamente dimostrato dalla partecipazione alle stesse di numerose parrocchie diocesane.
Il progetto di rinnovamento nella qualità e nella professionalità ha portato infine alla nascita della scuola giovanile della Corale Santa Cecilia. Costituitasi nel 2011 per formare i giovani coristi da inserire nella corale maggiore e diretta da Alessandro Milesi sin dalla fondazione, questa sezione ha da subito varcato i confini del territorio inserendosi nelle più importati stagioni concertistiche nazionali. Il programma di studio comprendeva la teoria musicale, la tecnica vocale e il canto polifonico.
Nel 2015, in seguito allo scioglimento dai vincoli del servizio liturgico da parte del nuovo parroco della Corale Santa Cecilia, la Scuola giovanile è divenuta una realtà a sé, dedita allo studio e all’interpretazione della letteratura corale di ogni tempo, con particolare attenzione al repertorio italiano e tedesco tardo-rinascimentale, barocco e classico.
Negli ultimi tre anni la collaborazione con il maestro Enrico Viccardi, docente di organo principale al Conservatorio di Como e considerato uno tra i più grandi interpreti organisti a livello mondiale, ha visto l’attività della Scuola giovanile crescere ulteriormente sia in qualità sia in notorietà, al punto da essere chiamata a esibirsi in varie località italiane, ottenendo dal pubblico e dalla critica sempre maggiori apprezzamenti per la sicura musicalità e per l’aderenza stilistica nei confronti dei repertori eseguiti.
Dopo avere allestito programmi quali lo Stabat Mater di Pergolesi, i mottetti a due voci di Giovanni Legrenzi e di Alessandro Grandi, i più recenti concerti risalgono all’agosto di quest’anno in occasione della rassegna concertistica della provincia di Varese. Un’ultima occasione, appunto, per portare e far conoscere il nome di Valmadrera ben oltre i confini del territorio.
Domenica 11 dicembre, come detto, il congedo, con tutto il suo carico di ricordi e di emozioni.
