Valori oltre i limiti, bagni vietati a Rivabella. Multe ai trasgressori

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LECCO – Dopo le analisi dell’ATS (ex Asl) che hanno rilevato valori fuori norma e quindi il rischio per la salute pubblica, il vicesindaco di Lecco, Francesca Bonacina, con un’ordinanza,  ha interdetto la balneazione in località Rivabella di Lecco fino a nuove disposizioni. 

La decisione si è resa necessaria a seguito dei risultati del monitoraggio che il 25 luglio scorso hanno riscontrato nelle acque di quella località del lago un’eccessiva quantità di Enterococchi intestinali (cioè una concentrazione maggiore di 500 unità formanti colonia ogni 100 millilitri).

L’ordinanza affida alla Polizia locale il compito di far rispettare il divieto di balneazione, la cui inosservanza comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro.

Il Comune raccomanda inoltre di adottare alcuni comportamenti a tutela della salute, anche nei restanti luoghi di balneazione: quindi evitare la balneazione in presenza di acque torbide, schiume, mucillagini o con colorazioni anomale, evitare di ingerire acqua, fare la doccia appena usciti dall’acqua provvedendo ad asciugare completamente tutto il corpo e in particolare la testa, sostituire il costume dopo il bagno.

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