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GARLATE – Pubblico letteralmente incantato dal concerto-spettacolo di Davide Bernasconi, per tutti Davide van de Sfroos. Erano grandi le attese per questo primo storico concerto in terra lecchese, e di sicuro non sono state disattese. Grandi e piccini, volti noti e gente comune tutta riunita nel cortile del Museo per questo evento perfettamente organizzato dal Comune di Garlate e dagli amici del Museo.
Un concerto diverso dai soliti a cui sono abituati i fan più sfegatati di van de Sfroos, dove i protagonisti sono stati la musica, il territorio, le riflessioni e le memorie storiche anche personali del cantautore.
In un sapiente mix tra brani eseguiti dal vivo con l’inseparabile Angapiemage Persico al violino, monologhi evocativi, sketch divertenti sulle vicende d’infanzia e videoclip realizzati in giro per il Lago di Como e Maggiore le 2 ore e mezza sono volate via, regalando ai numerosi spettatori accorsi (sold – out il cortile del Museo della Seta) una serata di musica e territorio sicuramente diversa ed inaspettata.
Nei videoclip con ovviamente le canzoni in sottofondo musicale, gli spettatori hanno potuto entrare nel cuore di Griera e del suo Santuario, visitare le ex fabbriche della Falck a Dongo, scoprire la leggenda dei fuochi di Lezzeno, risalire il Ghisallo in bici, visitare la Valle d’Intelvi con le sue darsene sul lago e le cave di Montasio, togliere la maschera ai personaggi del carnevale di Schignano, assistere all’incontro tra un ex contrabbandiere ed un ex finanziere al Valico di Erbonne, rivivere con i nitidi racconti di un’anziana di Menaggio i momenti drammatici del fascismo a Piazzale Loreto e dulcis in fundo scoprire che a Germasino il dialetto lagheè è incredibilmente miescolato al bergamasco ed al … siciliano.
La grande vervè del cantautore ha fatto il resto, animando la serata e regalando momenti divertenti ed altri di poesia e riflessioni in un susseguirsi armonico anche se mai scontato di immagini, parole e musica. Ecco la galleria fotografica della serata.
