Varenna, annullati gli atti per la nuova rotatoria sulla Provinciale 72

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VARENNA – Con determinazione del 29 giugno scorso (e contestuale delibera della Giunta comunale) da parte del responsabile dell’Ufficio tecnico di Varenna, architetto Rocco Cardamone, sono stati annullati in autotutela gli atti di gara relativi alla rotatoria in galleria all’intersezione tra viale Polvani e la Sp 72.

Mauro Manzoni, sindaco di Varenna.

Si tratta di una decisione presa dopo un percorso durato mesi, nel corso dei quali l’Amministrazione in carica ha esaminato con cura e attenzione tutta la relativa documentazione prodotta nel corso del precedente mandato amministrativo.

“L’approfondito studio dei fascicoli, degli atti amministrativi e delle procedure seguite – spiega il sindaco, Mauro Manzoni – ha fatto emergere innumerevoli illegittimità e irregolarità che hanno indotto l’Amministrazione ad assumere questa decisione. Un atto dovuto, quindi, a tutela degli interessi dei cittadini-contribuenti e in generale della legalità alla quale occorre sempre guardare nella gestione della cosa pubblica”.

Entrando nello specifico, si riassumono le maggiori e più gravi manchevolezze: il progetto selezionato dalla commissione di gara, con rotatoria all’imbocco della galleria, era completamente difforme da quello, totalmente in galleria, posto a base di gara come deciso dallo stesso Comune di Varenna; il progetto era difforme anche dalle previsioni del Piano di governo del territorio, le cui tavole grafiche indicavano la posizione della rotatoria a circa 70 metri dall’imbocco della galleria; l’evidente difformità ha indotto la precedente amministrazione comunale a convocare una nuova conferenza dei servizi per approvare il diverso progetto presentato dall’impresa; il progetto selezionato offriva quindi una soluzione, oltre che diversa da quella richiesta, anche più semplice dal punto di vista costruttivo (anche un osservatore privo di specifiche competenze può capire come sia più difficile e costoso operare in galleria piuttosto che a cielo aperto); il progetto selezionato prevedeva inoltre una rotatoria avente un diametro di 22 metri, quindi più piccola rispetto al diametro di 26 metri del progetto a base di gara.

E ancora: nonostante la semplificazione costruttiva e la riduzione del diametro, decisa dal proponente, l’opera risultava la più costosa tra le offerte pervenute in fase di gara. I lavori erano stati altresì aggiudicati in modo precipitoso e senza che venissero recepite le rilevantissime prescrizioni di Rete Ferroviaria Italia e della Soprintendenza, i cui costi non sono mai stati calcolati al fine di inserirli nel progetto.

Paolo Ferrara, capogruppo di “Uniti per Varenna”.

“Ci si è trovati pertanto al cospetto di un appalto affidato – aggiunge Manzoni – ancora prima di calcolare in modo completo tutti i costi dell’opera, con l’evidente paradosso di avere un progetto definitivo (quello esecutivo non è stato mai approvato proprio per questi motivi), firmato un contratto e iniziati i lavori senza preoccuparsi minimamente di queste gravi carenze. Da ultimo, il contratto sottoscritto il 15 aprile 2016 tra Comune e impresa è da ritenersi nullo poiché non ha osservato le disposizioni in materia di contratti pubblici che richiedono la procedura digitale-telematica”.

L’amministrazione comunale varennese fa sapere che “alla luce di queste irregolarità è risultato inevitabile assumere la determinazione di annullamento degli atti di gara, con una decisione che restituisce legalità e trasparenza all’iter di un’infrastruttura verso la quale l’attuale maggioranza continua a guardare con interesse, purché siano salvaguardati questi princìpi politici, semplici ma basilari: l’iter amministrativo dovrà svolgersi nella legalità e nella trasparenza, nell’esclusivo interesse del Comune di Varenna; il finanziamento dell’opera dovrà coinvolgere anche enti superiori, onde evitare che i cittadini di Varenna debbano assumersi l’ingente costo di quest’opera, indebitandosi per decenni”.

Sul provvedimento in questione si registra la presa di posizione di “Uniti per Varenna”, che in una nota afferma: “Il gruppo prende atto di come la Giunta in piena autonomia abbia condiviso la determinazione del responsabile del Servizio Area tecnica, architetto Rocco Cardamone, consistente nella decisione di procedere in via di autotutela all’annullamento d’ufficio degli atti di gara relativi alla “rotatoria” e quelli conseguenti che hanno portato all’affidamento dei lavori”.

Il capogruppo Paolo Ferrara aggiunge: “Il Gruppo auspica che il responsabile dell’Area tecnica e la Giunta abbiano ben  valutato le responsabilità che discendono da tale atto  e le potenziali ricadute per il Comune di Varenna. “Uniti per Varenna” esprime preoccupazione e rammarico per questo “stop” alla realizzazione di un’opera che rimane fondamentale al fine di poter migliorare la qualità di vita di concittadini e ospiti di Varenna e si adopererà affinché tale opera, contemplata nelle linee programmatiche di mandato, possa comunque “riprendere il cammino”  a questo punto su altre basi e essere portata a termine entro il mandato amministrativo attuale”.