Varenna, i parchi di due Ville per un unico spettacolo teatrale

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Villa-Monastero_Varenna_2014VARENNA – L’evento, inizialmente in calendario per il 12 luglio, aveva subìto la stessa sorte di altre manifestazioni proposte nel corso di questa bizzarra stagione estiva (meteorologicamente parlando) nel Lecchese. Aveva cioè dovuto essere rinviato proprio per il maltempo e la data scelta dagli organizzatori era stata quella del 9 settembre.

L’appuntamento è dunque confermato per martedì prossimo, quando a partire dalle 19.30 all’interno dei giardini di Villa Monastero e di Villa Cipressi  (per l’occasione collegati tra loro attraverso un unico percorso) andrà in scena lo spettacolo teatrale itinerante “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare.

L’ingresso sarà gratuito, ma la prenotazione è obbligatoria essendo il numero dei posti limitato. Al riguardo si può fare riferimento via mail all’Ufficio turistico di Varenna (infoturismo@comune.varenna.lc.it l’indirizzo di posta elettronica) oppure telefonare allo 0341-830.367, indicando i nominativi dei partecipanti e lasciando un recapito telefonico. Il ritrovo è per le ore 19 all’ingresso di Villa Monastero, mentre i biglietti potranno essere ritirati presso l’Ufficio turistico il giorno stesso dell’evento, fino alle 18.50.

Sogno-di-una-notte_Teatro-Invito_Varenna_2014 (1)La scenografia si annuncia di rara suggestione, tanto più se si considera che l’ambientazione di “Sogno di una notte di mezza estate” (che presenta tre storie intrecciate, collegate tra loro dal matrimonio tra Teseo duca di Atene e Ippolita, regina delle Amazzoni) in vari passaggi della trama è per l’appunto in boschi e foreste.

Lo spettacolo, proposto dal Comune di Varenna, sarà messo in scena da “Teatro Invito”. E’ proprio la compagnia teatrale lecchese a scrivere sul proprio sito Internet che “la versione che sarà rappresentata a Varenna vuole restituire la commedia agli spazi aperti, rimetterne in gioco il carattere di festa popolare, convinti che la specificità del teatro come forma d’arte è di essere inseparabile dalla comunità. Il pubblico viene coinvolto, guidato in un percorso, immerso nello spazio scenico. “Sogno di una notte di mezza estate”, infatti, è un’opera in cui, attraverso il gioco del “teatro nel teatro”, la separazione tra attori e pubblico viene meno, come moltiplicata all’infinito in un gioco di specchi. Gli spazi si trasformano e tutto, gli alberi, i sassi e i sentieri, diventa teatro”.

Sogno-di-una-notte_Teatro-Invito_Varenna_2014 (4)“Quello del 9 settembre sarà un altro evento di qualità e di indubbio fascino – osserva dal canto suo Paolo Ferrara, assessore al Turismo e alla cultura di Varenna – che segue di un paio di settimane la riuscitissima seconda edizione della “Tavolata in piazza” che ha richiamato ben 500 persone e a proposito della quale il mio grazie va a tutti gli operatori che hanno partecipato con entusiasmo e con la professionalità che li contraddistingue, oltre che alla Pro loco e al Gruppo Alpini, che hanno dato il loro prezioso e fondamentale apporto alla buona riuscita della manifestazione”.

“E’ stata poi una grande soddisfazione – aggiunge Ferrara – ascoltare in piazza San Giorgio il presidente di Confcommercio Lecco, Peppino Ciresa, definire Varenna un vero esempio dal punto di vista turistico per l’intero territorio e augurarsi che il nostro paese possa essere sempre più per l’intera provincia di Lecco un punto di riferimento per le politiche turistiche”.

“Tutto ciò ci rende orgogliosi – osserva sempre l’assessore – ma al contempo ci deve spingere ancora di più a “fare squadra” e a lavorare con umiltà, anticipando dove possibile la lettura del contesto economico e sociale e proponendo risposte strutturate e concertate. Non basta più, infatti, la sola fortuna di possedere un magnifico territorio in cui operare ciascuno per proprio conto e disconnessi dalla rete per garantire un futuro con un tasso di sviluppo costante. Ecco perché anche con iniziative come queste, apparentemente semplici, l’eccellenza delle singole attività si rafforza, con l’orgoglio di lavorare insieme. Si rende così evidente quel quid in più che potrebbe, in prospettiva, rafforzare l’appetibilità del sistema Varenna”.