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VARENNA – La statua di Alberto Ghinzani che faceva bella mostra in piazza San Giorgio a Varenna, nelle immediate vicinanze della chiesa di San Giovanni Battista, una tra le più antiche del Lario, ha preso la strada della Lomellina.
Fino al 31 ottobre sarà una delle opere dello scultore di fama internazionale, nato nel 1939 e scomparso lo scorso 5 aprile, esposte a Castello d’Agogna, in provincia di Pavia, nella grande retrospettiva open air allestita per iniziativa della Fondazione “Vera Coghi”.
Già protagonista di un’antologica a Bellinzona conclusasi lo scorso 21 giugno e dedicata allo strettissimo rapporto dell’artista con il territorio, Ghinzani torna dunque nella sua terra, la Lomellina, con 30 opere, di cui sette monumentali collocate nel parco del castello Isimbardi di origini trecentesche. E fra le trenta opere vi è appunto anche Pianura, che era stata posizionata nella piazza centrale di Varenna sul finire del 2011 e che tornerà nella “perla del Centrolago” il prossimo autunno per poi trovare una nuova collocazione sul lungolago.
“In piazza San Giorgio – spiega Paolo Ferrara, assessore al Turismo e alla cultura – fino a maggio dell’anno prossimo si potrà invece ammirare l’opera Frantumazione dell’artista Carlo Ramous, che nella giornata di martedì 14 luglio ha trovato collocazione nel medesimo luogo e del quale a partire da metà settembre la sala De Marchi di Varenna ospiterà una retrospettiva a cura del Comune”.
“Dopo Alberto Ghinzani – aggiunge Ferrara – Varenna accoglie dunque un altro artista di primo piano nel panorama nazionale e sono certo che la nuova opera potrà suggerire e stimolare impressioni e sensazioni libere da ogni pregiudizio, come soltanto l’arte scultorea, in particolare quella non figurativa, sa fare”.
Carlo Ramous è stato uno scultore e pittore italiano particolarmente attivo dalla metà degli anni Quaranta fino alla sua scomparsa, avvenuta nel novembre del 2003 all’età di 77 anni.
Le sue opere sono esposte nei maggiori musei del mondo e in vari spazi urbani a Milano. Suo è il Monumento ai caduti dell’Isola in piazzale Segrino e, sempre a Milano, la scultura Finestra nel cielo, collocata in Piazza Miani e dedicata ai “Caduti per la libertà”.
La sua scultura forse più famosa – denominata Gesto per la libertà – è invece collocata in piazza Conciliazione a Milano.
“Vorrei ringraziare in prima persona Walter e Peg Patscheider – conclude l’assessore Ferrara – e l’amico Michele Tavola, già assessore alla Cultura a Lecco, per la disponibilità e la generosità che hanno consentito che tutto ciò si realizzasse e che in un prossimo futuro si tradurrà proprio a Varenna in una sorta di “percorso” artistico che non mancherà di regalare a sua volta emozioni e suggestioni”.
