Vercurago. A tu per tu con un cinghiale. La (dis)avventura di don Roberto

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Il vicario don Roberto Trussardi
Il vicario don Roberto Trussardi in una fotografia scattata in occasione della festa all’oratorio del Pascolo

 

VERCURAGO –  A tu per tu con un cinghiale, è questa la disavventura di cui è stato protagonista la notte tra lunedì e martedì don Roberto Trussardi, vicario e parroco a Vercurago e Pascolo. “Un incontro ravvicinato del terzo tipo” scherza il sacerdote che ancora ride a crepapelle ripensando al grosso cinghiale che rovistava negli scatoloni in giardino.

“Stavo dormendo, era l’una di notte, mi sono svegliato di soprassalto ed ho subito pensato a dei ladri – racconta – poi in giardino ho sentito un verso come quello di un maiale, sentivo che rovistava in uno scatolone in cui metto la carta da buttare”.

Un’ incursione del tutto inaspettata per don Roberto che ha messo in fuga il grosso animale; “mi sono affacciato alla finestra ed ho abbaiato, ho acceso la luce in giardino ed ho visto che era un bellissimo esemplare di almeno 70 o 80 chili, poi sono andato a prendere il cellulare per fare una foto, ma al mio ritorno era già scappato” continua.

I tête-a-tête con i cinghiali non sono nuovi a Vercurago, pare infatti ve ne siano molti nella zona di Somasca, “so di ciclisti che ne hanno incontrati parecchi, sono soprattutto i contadini ad avere dei seri problemi – continua il don – mi hanno detto che sono già scesi in città altre volte, il mio giardino è molto grande e nel lato che dà a monte non è recintato, credo che il cinghiale fosse davvero affamato per arrivare fino a qui, ci sono anche le scuole, la palestra e la biblioteca poco distanti”.

“Un incontro molto interessante, ho fatto fatica a riaddormentarmi perché non riuscivo più a smettere di ridere” conclude don Roberto.