Vercurago. Il sindaco: “Ecco perché non toglieremo il semaforo”

Tempo di lettura: 3 minuti
Il semaforo di Vercurago sulla strada provinciale che attraversa il paese
Il semaforo di Vercurago sulla strada provinciale che attraversa il paese

 

VERCURAGO – Chi sperava nella puntualità della nuova Lecco-Bergamo per veder risolto il problema del traffico tra il capoluogo e Calolzio, si è da tempo rassegnato ed oggi che il cantiere della galleria è più nella ‘palta’ che in passato, tanti tornano a guardare a Vercurago e al suo famigerato semaforo, odiato dagli automobilisti ma che l’amministrazione di quel Comune non ha alcuna intenzione di sopprimere.

“So che molti vedrebbero bene questa soluzione, ma il semaforo non si può togliere” ci dice il sindaco Carlo Greppi, ribadendo come in passato la sua contrarietà sull’argomento.

Carlo Greppi, sindaco di Vercurago

“Se ne parlava ancor prima che venissero eseguiti i lavori per la messa a nuovo dell’oratorio, in quell’occasione era stato compiuto un sopralluogo insieme a tecnici e dirigenti della Provincia per valutare la possibilità di realizzare una rotatoria, ma non c’era lo spazio prima, figuriamoci oggi con il nuovo oratorio – spiega il primo cittadino – il rondò avrebbe dovuto avere un piano inclinato, simile a quella realizzata davanti al cantiere di Chiuso e avrebbe occupato anche l’area interessata dall’oratorio”.

Una rotonda a raso? “Finirebbe per non rallentare i veicoli in transito sulla provinciale e rischierebbe di peggiorare la sicurezza della strada – dice Greppi – Vercurago, purtroppo, è un budello con la provinciale che passa nel mezzo, accanto agli edifici e gli abitanti escono dalle porte di casa trovandosi davanti alla strada. E’ una questione che riguarda anche la loro incolumità”.

Il ricordo del sindaco va alla donna che nel marzo scorso è stata travolta e uccisa da un tir mentre attraversava sulle strisce pedonali proprio in corrispondenza del semaforo.

L’incidente mortale avvenuto lo scorso marzo al semaforo di Vercurago

 

Perché allora non pensare ad una svolta obbligatoria per quanti giungono dal lago, magari traslando la rotonda dove potrebbe esserci maggiore agio per la sua realizzazione? “E’ un incrocio importante, non solo per quanti giungono dal lago ma anche dalla chiesa. In sole due ore, tra le 7 e le 9 della mattina, giungono allo stop dal lago circa 700 veicoli, oltre 22 mila quelli che transitano sulla provinciale quotidianamente. – ricorda il sindaco – Il semaforo è ‘intelligente’, così come viene definito, perché si attiva facendo scattare il ‘rosso’ quando dalla strada del lago giungono più vetture che restano in attesa di poter immettersi sulla provinciale, se non ci sono auto agli incroci resta il ‘verde’”.