Vercurago, in tanti al corteo per l’anniversario della Liberazione

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VERCURAGO – “Dobbiamo riprendere il nostro posto civico, sociale e politico, per puntellare anche nel nostro piccolo gli spazi di libertà e di pace che i partigiani ci hanno garantito versando il loro sangue”.

Con queste parole il sindaco di Vercurago Carlo Greppi ha voluto ricordare l’importanza della ricorrenza del 25 aprile, celebrata questa mattina presso il monumento dei caduti.

Terminata la santa messa, celebrata per l’occasione al cimitero di Vercurago, un numeroso corteo aperto dal premiato gruppo bandistico “G.Verdi” di Calolziocorte e composto da autorità e cittadini, si è diretto al monumento dei caduti, dove si è svolta la cerimonia commemorativa.

il sindaco Carlo Greppi

 

“Il 25 aprile è un momento di riflessione sul presente per gettare uno sguardo sul futuro – ha esordito Carlo Greppi – in questi giorni troppi segnali dal mondo, vicino e lontano, ci chiedono di riprendere il nostro posto civico, sociale e politico, per puntellare anche nel nostro piccolo gli spazi di libertà e di pace che i partigiani col sangue ci hanno garantito; bisogna quindi andare oltre l’egoismo, il campanilismo, l’interesse di parte, la diffidenza reciproca e riprenderci questi spazi”.

Il primo cittadino ha invitato i presenti a “coinvolgere nella comunità le persone finora rimaste ai varchi, come i giovani e coloro che si sono trasferiti da poco in paese, poichè sono questi piccoli passi che ci aiutano a pensare che le cose domani potranno andare meglio e potremo finalmente seguire le orme di coloro che un tempo salirono le montagne per combattere la tirannia e la guerra, regalandoci la pace e la libertà”.

Terminato il discorso del sindaco Greppi, padre Livio Valenti, parroco di Somasca, ha benedetto la corona d’alloro posta di fronte al monumento dei caduti, e il corteo è proseguito verso il centro polifunzionale per un rinfresco in compagnia.