Via Carlo Porta rinasce grazie ai volti e ai sorrisi dei lecchesi

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LECCO – Via Carlo Porta non ha un volto nuovo, ne ha tanti: ha i volti dei passanti, ha il loro sorriso prestato ad un’opera che ha reso decisamente più bello questo angolo di città e oggi quei visi felici accompagnano quanti si trovano a passare lungo la strada dalla zona commerciale conduce al centro cittadino.

Tutto merito del lavoro di squadra tra associazioni e amministrazione comunale, del talento di Afran, dei ragazzi della Casa Don Guanella che hanno affiancato l’artista nel suo lavoro e che hanno ripulito il letto del fiume, dell’università della Terza Età dei Lions che ha finanziato e coordinato l’iniziativa, dal titolo “Mai soli se solidali”.

 

Un lavoro concluso che già da qualche giorno fa bella mostra di sé lungo una via rinata nella bellezza degli stessi lecchesi. “Uno dei luoghi più suggestivi di Lecco, che segue il corso del Caldone e sicuramente la via più frequentata dai pedoni – sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici, Corrado Valsecchi – questi volti sono la rappresentazione della vita”.

 

C’è Lucia dei Promessi Sposi proprio accanto al ritratto di Alessandro Manzoni, il campione olimpionico Antonio Rossi, da un lato il simbolo della tradizione dall’altra un simbolo di notorietà di Lecco ai giorni d’oggi, ed anche il sindaco Brivio ha offerto il proprio sorriso al murales, ma sono le espressioni gioiose dei cittadini comuni il cuore dell’opera. “Con ognuno di loro si è creato un rapporto – ha spiegato Afran –  io stesso mi sono messo in gioco, superando la mie timidezze, coinvolgendo la gente passava lungo la strada. E’ stato un impegno emotivo molto forte, volevo che tutti volti fossero rappresentati e che tutti fossero felici del loro ritratto”.

 

L’artista che da lungo tempo collabora con Casa Don Guanella e già protagonista di altre iniziative di street art in città (in ultima la riqualificazione del sottopasso di piazza XX Settembre), “il novello Orlando Sora” lo ha definito l’assessore Valsecchi, lui ha ringraziato la città “che mi ha adottato, ho conosciuto tante belle persone a Lecco. Quest’opera è un tributo cittadino, è lo spirito di un gruppo,  composto da tante buone singolarità, perché insieme si fanno tante cose ma tutto cambia quando ognuno fa la sua piccola parte”.

Da sinistra Carlo Massironi (Lions) Afran, Franco Giudetti e Cinzia Cesana (Lions), don Agostino e l’assessore Corrado Valsecchi

 

E’ lo spirito che guida anche i Lions, fondatori a Lecco dell’Università della Terza Età che si è messa in campo per il capoluogo. “Uno spirito solidale che muove la nostra associazione – ha ricordato il governatore dei Lions, Franco Giudetti – quello che abbiamo sempre a cuore è il benessere della cittadinanza”.

Uno progetto a tre, come detto, che ha il centro dell’iniziativa nella Casa Don Guanella (la parete che si affaccia alla via è una parte delle mura esterne dell’istituto)e nei suoi ragazzi, i quali, oltre alla pulizia delle rive del Caldone e all’aiuto dato ad Afran nella pittura, hanno riverniciato anche i corrimano e cancello, imbrattato dalle scritte, che chiude la via in caso di piena del fiume.

 

Don Guanella ci ha insegnato che non bastano solo le belle idee, bisogna realizzarle, renderle concrete – ha affermato Don Agostino – La bellezza ci aiuta a vivere meglio e far sorridere le persone. Suscitare meraviglia negli adulti non è semplice, è l’espressione candida di un bimbo che scopre il mondo, quest’opera invece riesce a stupire e dare gioia a chi la guarda”.

Il lavoro in via Carlo Porta non si è esaurito, continuerà con il bando predisposto dall’Università dei Lions, dedicato agli studenti e alle loro opere grafiche, per proseguire la riqualificazione della via. “Ogni giorno dobbiamo curarci del bello – ha riferito la coordinatrice Cinzia Cesana – tanto o poco che sia dobbiamo saperlo mantenere”.

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