Via Cimabue, l’assessore: “Il Comune non se ne frega, anzi…”

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Ivano Donato

Danni condominio via Cimabue (9)

LECCO – “Mi chiedo come faccia l’amministrazione comunale a fregarsene, visto che in quel condominio ci abitano anche i miei genitori”.

E’ l’assessore Ivano Donato ad intervenire sul caso della palazzina di via Cimabue a Lecco e sui danni provocati nel 2004 dagli scavi per realizzare la galleria della Lecco Ballabio, dopo la denuncia di Giambattista Bianco, titolare di uno dei negozi al pian terreno dello stabile.

Ivano DonatoDanni valutati dal perito di parte per almeno 1,8 milioni di euro e abbassati da Anas a poco più di un milione anche se quei soldi, nonostante gli annunci fatti all’epoca, non sono ancora stati incassati dai residenti.

“Lo stesso sindaco Brivio e bene a conoscenza della situazione,tanto che più volte come amministrazione comunale abbiamo sollecitato Anas sulla questione – prosegue l’assessore Donato – la documentazione che i residenti ci hanno presentato già prima di Natale è stata spedita al Ministero delle infrastrutture e durante la visita del ministro Lupi a Chiuso, al cantiere della Lecco Bergamo, il sindaco gli ha ricordato la questione”.

Come rimarcato dall’assessore, nonostante i solleciti, il rimborso ad oggi è bloccato a Roma.

“Quello che dovevamo fare come amministrazione lo abbiamo fatto. Per quel che mi riguarda, nonostante la mia posizione, ho affrontato la situazione come un qualunque cittadino, senza fare alcuna pressione e condivido con i residenti gli stessi disagi e preoccupazioni”.

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