Via Crucis al Sasso di Preguda: “La croce è la cattedra di Dio”

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A cascina Don Guanella di Valmadrera inizia la Via Crucis fino al Sasso di Preguda.
A cascina Don Guanella inizia la Via Crucis da Valmadrera al Sasso di Preguda.

 

VALMADRERA – Insieme sulla via della croce. Così era denominata la “via Crucis” che oggi, giovedì 24 marzo, ha visto i ragazzi e gli educatori di “Casa don Guanella” (e con loro un bel numero di amici della comunità educativa lecchese) salire da Valmadrera fino ai 650 metri del Sasso di Preguda.

Un cammino di preghiera, quello proposto da don Agostino Frasson, responsabile della comunità, partendo significativamente dalla cascina in località Piazza Rossè dove sta prendendo sempre più forma il progetto di agricoltura sociale voluto e portato avanti dalla stessa “Casa don Guanella” e dai suoi operatori.

“Questo evento – ha premesso don Agostino al momento della partenza – vuol essere un momento di riflessione per alimentare il nostro spirito e per ricordarci che noi veniamo da Dio, che oggi condivide la nostra storia e le nostre fatiche”. “La cattedra di Dio è la croce – ha aggiunto il sacerdote – e da lì lui ci parla e ci insegna cosa significa vivere”.

 

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Un pensiero alle vittime degli attentati di Bruxelles poi via al cammino, con la lettura di brevi brani del Vangelo alternata appunto a spazi di riflessione sulla pena di morte (“se si condanna alla pena capitale un assassino si commette lo stesso crimine”), sulla figura della madre (“soltanto loro possono accedere ai segreti dei figli e condividere le loro scelte anche se non le capiscono e avere l’assenso della propria madre è come ricevere la benedizione di Dio”) e sul ruolo degli educatori.

“Come la Veronica ha avuto il coraggio di farsi largo tra i soldati e la gente ed è venuta da te per asciugare il tuo volto – ha detto un ragazzo – così tu, educatore, nonostante io commetta tanti errori e cerchi di non farmi avvicinare da te hai il coraggio ogni giorno di andare oltre le apparenze”. “E mi ricordi – ha aggiunto un altro ospite della comunità – che avere una vita dignitosa e appagante è possibile se io sono disposto a scalare le pareti della fatica”.

 

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Durante la salita al Sasso di Preguda sono anche state diffuse le note di significativi brani di De Gregori, Céline Dion, Umberto Tozzi e Adam Lambert, oltre alla struggente ballata dedicata da Eric Clapton al figlio Conor, tragicamente scomparso nel 1991 all’età di soli 4 anni.

Quindi, una volta a destinazione, le ultime riflessioni di don Agostino. “L’esperienza di Gesù è quella che ciascuno di noi affronta ogni giorno – ha detto – e allora affidiamoci al suo aiuto, che si manifesta nelle persone che sono al nostro fianco”. E ancora: “Affondiamo in Dio le nostre radici attraverso la sua esperienza, che è amore gratuito l’uno per l’altro”.

DI SEGUITO, NEL SERVIZIO FOTOGRAFICO DI CLAUDIO BOTTAGISI, LE IMMAGINI DELLA VIA CRUCIS DA VALMADRERA AL SASSO DI PREGUDA