Via Prà Corvino: “chiusa” la pratica del processo a Castagna

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L’accesso a Via Prà Corvino, nel rione di Acquate

consiglio sindaco brivio (2)

LECCO – L’approvazione del Consiglio Comunale ha messo la parola fine, almeno a Palazzo Bovara, alla vicenda della pratica edilizia legata al processo che vede imputato l’ex capo dell’Ufficio Edilizia del Comune, il geometra Maurizio Castagna, accusato di concussione.

Con lui, lo scorso anno, erano stati arrestati anche l’avvocato Giovanni Minervini (già condannato a due anni e otto mesi di reclusione) e l’odontotecnico Francesco Sorrentino, attualmente a processo insieme al dipendente comunale.

Una vicenda iniziata nel 2008 con la richiesta al Comune da parte di un cittadino, Marco Rota, della servitù di passo da applicare a una porzione di terreno in via Pra’ Corvino, nel rione di Acquate, per poter accedere ai box seminterrati su due piani, in tutto 42 posti auto. La mazzetta, contestata agli imputati, sarebbe servita a sbloccare questa pratica, rimasta ferma negli uffici del Comune.

Mentre il processo prosegue, lunedì sera, l’aula consiliare ha dato il via libera a questa concessione al costo di 25 mila euro che i richiedenti dovranno versare al Comune. La pratica era già giunta in Consiglio Comunale lo scorso aprile ma allora la decisione, vista la delicatezza della questione dal punto di vista legale, era stata rinviata in attesa di un parere tecnico-giuridico.

 

L’accesso a Via Prà Corvino, nel rione di Acquate
L’accesso a Via Prà Corvino, nel rione di Acquate

 

Parere giunto recentemente con la relazione del consulente tecnico Pierino Luconi, incaricato dal giudice civile del Tribunale di Lecco di condurre la perizia sul terreno al centro del contenzioso. “La decisione del Comune non creerà interferenze sul piano giudiziario – spiega l’assessore Corrado Valsecchi riferendo quanto decretato dal perito – Era importante che i consiglieri avessero tutti gli approfondimenti necessari ed ora, considerato il parere del consulente tecnico, ci sentiamo di poter chiedere di deliberare questo procedimento”.

Prima di giungere alla votazione, parte della minoranza (Lega Nord, Forza Italia e Viva Lecco) hanno presentato un emendamento per chiedere di interessare il Consiglio Comunale ad ogni richiesta analoga riguardante servitù di passaggio. “Non ha senso chiudere una storia senza chiedersi perché si è arrivati a questo punto e non si deve intervenire con una sanatoria – ha sottolineato il consigliere del Carroccio, Stefano Parolari – Si è interrotto un cantiere nel 2012 e per due anni la situazione è rimasta tale”.

via prà corvino

La situazione ha creato disagi in particolar modo ai residenti che da tempo aspettavano di veder risolto il problema dei posti auto che affligge la zona.

“In passato ci sono state leggerezze ed errori – ha spiegato l’assessore – tuttavia il problema nostro ora è chiudere in maniera definitiva questa vicenda dal punto di vista tecnico, lasciando aperto il corso giudiziario che non riguarda il Consiglio comunale ma il lavoro della magistratura”.