Via Roma 51, PD: “Scambiarlo con immobili della Regione”

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via roma 51 facciata esterna

LECCO – Il recente risultato negativo dell’asta, andata deserta, per la vendita di Palazzo Ghislanzoni riapre in città il dibattito circa l’utilizzo di questa sede storica del Comune di Lecco.

“Il risultato negativo dell’asta pubblica per l’alienazione di Palazzo Ghislanzoni, più noto a tutti con il nome di Via Roma 51 – afferma Giovanni Fornoni, Segretario Cittadino del PD di Lecco –, può essere colto anche come opportunità per rilanciare con forza un progetto di utilizzo della struttura che ne conservi la natura pubblica e ne faccia un punto di riferimento importante per servizi istituzionali nel centro città”.

Il Segretario Cittadino ricorda, infatti, come la Delibera del Consiglio Comunale n. 53 del 9 settembre 2013 già prevedeva possibilità alternative rispetto all’alienazione della struttura tramite asta pubblica nel caso di assenza di risultati concreti del processo di vendita, prevedendo la possibilità di permuta del bene con altri immobili di proprietà pubblica.

Giovanni Fornoni, segretario cittadino del PD
Giovanni Fornoni, segretario cittadino del PD

“Ecco allora – continua Fornoni – che si apre una prospettiva interessante nell’ambito di uno dei punti centrali del nostro programma elettorale: la ridefinizione generale dell’utilizzo in città degli immobili di proprietà pubblica dei vari Enti per l’ottimizzazione dei servizi al cittadino. Da questo punto di vista Via Roma 51 potrebbe essere un immobile importante da mettere in gioco per una permuta con proprietà di Regione Lombardia o della stessa Provincia di Lecco al fine di programmare una riqualificazione complessiva di molti servizi in città. La permuta potrebbe consentire al Comune, ad esempio, di trovare una soluzione importante e da tempo attesa per risolvere alcuni dei problemi, in molti casi gravi, della propria struttura tecnica: si pensi alla possibilità di concentrare gli uffici del Comune, in particolare gli uffici tecnici e non solo, in una struttura moderna, accessibile, capace di garantire funzionalità ed efficacia al lavoro dei dipendenti e un netto miglioramento della qualità del servizio prestato ai cittadini”.

“Allo stesso tempo – conclude – le strutture di Regione Lombardia in corso Promessi Sposi (STER) o in via Marco D’Oggiono potrebbero certo ospitare molti degli uffici comunali ora in situazione di difficoltà a Palazzo Bovara, con un’accessibilità e una funzionalità molto migliorata. È una prospettiva interessante che va certamente perseguita e che consentirebbe di dare una svolta all’offerta pubblica dei servizi istituzionali di Lecco, mantenendo, con un’importante opera di riqualificazione, una destinazione pubblica a Palazzo Ghislanzoni, con spazi di socialità e servizio adeguati nel pieno centro della nostra città”.