Viabilità, giardini e svincolo. Consiglio “caldo” a Mandello

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Il banco della Giunta in Consiglio Comunale

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MANDELLO – Cinque ore di consiglio comunale per discutere del documento unico di programmazione per il triennio 2017-2019, dei giardini pubblici e del chiosco, della segnaletica relativa ai parcheggi a pagamento, del minisvincolo della Statale 36 da e per Sondrio e di altro ancora.

Cinque ore di dibattito in qualche momento piuttosto acceso, specie quando sono stati posti in discussione il documento unico di programmazione e lo svincolo da realizzare in frazione Maggiana.

Gli assessori Andrea Tagliaferri (a sinistra) e Franco Patrignani.
Gli assessori Andrea Tagliaferri (a sinistra) e Franco Patrignani.

Nel primo caso, dopo che l’assessore al Bilancio Silvia Benzoni aveva spiegato che il documento all’esame del Consiglio “indirizza l’azione amministrativa appunto del prossimo triennio”, con il dichiarato obiettivo di “dare sviluppo al territorio comunale”, a sollevare perplessità su una serie di interventi programmati dall’Amministrazione, o in qualche caso già sperimentati, è stato Francesco Silverij.

L’esponente di “Mandello al centro” ha detto di avere apprezzato i tentativi fatti per quanto riguarda la modifica della viabilità in centro paese. “Ma se i risultati non sono quelli che ci si attendeva – ha detto – è più che legittimo anche tornare sui propri passi”.

Da qui la sollecitazione del consigliere di minoranza a ripristinare il semaforo a Tonzanico, a eliminare lo stop per chi percorre via Risorgimento proprio in direzione Tonzanico e a rivedere altresì l’uscita da via Mazzini su via Dante. “Che idee ci sono, poi, per lo stabile delle ex scuole di via XXIV Maggio – ha chiesto Silverij – e per il Museo Guzzi?”.

Quindi il capitolo giardini pubblici. “Posso apprezzare il giro di vite introdotto dall’Amministrazione con le nuove norme – ha affermato – ma occorre anche salvaguardare la dignità dell’ente pubblico e assoldare i “vigilantes” per far rispettare i divieti non va certo in questa direzione”.

Grazia Scurria
Grazia Scurria

Neppure Grazia Scurria, capogruppo di “Casa Comune”, è stata tenera con sindaco e giunta. “Nel documento non vediamo significative scelte politiche in particolare in materia urbanistica – ha premesso – e poi ci chiediamo che fine abbia fatto il programma integrato di intervento relativo all’area dell’ex Vellutificio Redaelli”. “E a che punto è – ha chiesto ancora l’ex assessore – il previsto intervento sull’area Cortesi?”.

Scurria ha quindi auspicato la nomina in tempi brevi del responsabile della Struttura comunale “edilizia e urbanistica” e chiesto spiegazioni sul perché, in materia di svincolo, il previsto stanziamento per la bretella di collegamento tra la Superstrada 36 e la viabilità interna sia passato da 400 a 600mila euro.

“Per il minisvincolo manca tuttora anche un progetto preliminare – ha risposto il sindaco, Riccardo Fasoli – e non appena avremo qualcosa di concreto si cui discutere affronteremo l’argomento in varie sedi, a partire dalla conferenza dei capigruppo”.

Sui giardini pubblici il primo cittadino ha osservato che la scelta dei “vigilantes” non ha ragione di essere criticata, perché “se è vero che i cartelli con i divieti e le norme da osservare possono bastare per la maggior parte dei mandellesi, altrettanto non si può dire per chi viene da fuori”.

Maria Lidia Invernizzi
Maria Lidia Invernizzi

E l’assessore Andrea Tagliaferri è stato ancora più… esplicito. “Io il turismo cosiddetto “mordi e fuggi” – ha detto – lo chiamerei piuttosto “mordi e distruggi”. Questa situazione di disordine va risolta, in un modo o in un altro, e non si può pensare che a stazionare ai giardini sia la nostra polizia locale, con due soli agenti in servizio la domenica su tutto il territorio comunale”.

Parlando del documento unico di programmazione e, nello specifico, di giardini il consiglio comunale ha pure affrontato il “nodo” del chiosco. Al riguardo il sindaco ha annunciato che una sentenza dei giorni scorsi impone al gestore di riconsegnare le chiavi e di versare i canoni arretrati. “Ora – ha detto Fasoli – si tratterà di capire come gestire la struttura per questi prossimi mesi”.

Sul piano del traffico è invece tornato l’assessore Franco Patrignani. Questi ha detto di avere raccolto pareri in maggioranza favorevoli per quanto riguarda lo spegnimento del semaforo di piazza della Repubblica. “L’unico problema – ha affermato – è che molti automobilisti non si fermano per favorire l’attraversamento dei pedoni e pertanto creeremo proprio per i pedoni un nuovo passaggio rialzato che induca appunto gli automobilisti a rallentare e a fermarsi”.

Francesco Silverij
Francesco Silverij

“Per l’area Cortesi e per quella dell’ex Vellutificio Redaelli – ha aggiunto – abbiamo avuto già numerosi incontri, ma a tutt’oggi non è scaturito nulla di concreto”.

In sede di votazione il documento unico di programmazione 2017-2019 è stato approvato con il “sì” del “Paese di tutti”, il voto contrario di “Casa Comune” (“anche questa sera sono emerse intenzioni su come gestire la cosa pubblica sulle quali non siamo assolutamente d’accordo”, ha spiegato Grazia Scurria) e l’astensione di “Mandello al centro”. “Speriamo – ha affermato il capogruppo dello schieramento di minoranza, Maria Lidia Invernizzi, rivolgendosi direttamente al sindaco e alla giunta – che possiate portare a compimento gli obiettivi che vi siete posti”.