“Vivere Lierna”: “Perché sono fermi i lavori sul lungolago?”

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Il Lungolago Castiglioni a Lierna. Lo stop ai lavori preoccupa gli esponenti della lista di minoranza.
Un tratto del Lungolago Castiglioni a Lierna. Lo stop ai lavori preoccupa gli esponenti della lista di minoranza.

 

LIERNA – “La sistemazione del Lungolago Castiglioni dovrebbe rappresentare la prima opera interamente “studiata”, progettata e realizzata dall’amministrazione comunale che ormai da sei anni governa il nostro paese. Quel traguardo, però, fatica ad arrivare, con buona pace di chi, prima delle elezioni di maggio dello scorso anno,  lo dava già per raggiunto”.

La lista civica “Vivere Lierna” interviene in merito al progetto di sistemazione del lungolago del paese e ricorda che “fin dal mese di agosto 2013 era stata prevista una spesa complessiva di 295.000 euro per un primo progetto che prevede di sostituire i sassi sul lungolago, creare uno spazio per piccole manifestazioni, alcuni lampioni e rivedere la scalinata, oltre a 40.000 euro per la direzione dei lavori”.

Simona Gazzinelli , di "Vivere Lierna".
Simona Gazzinelli , di “Vivere Lierna”.

“L’intero progetto di sistemazione che coinvolge il Lungolago Castiglioni e l’adiacente piazza IV Novembre, ossia la piazza principale del paese – osserva Simona Gazzinelli per conto dello schieramento di minoranza – ammonta a oltre un milione, ma a tutt’oggi restano ancora da reperire oltre 750.000 euro. Si è insomma in presenza di un impegno di spesa decisamente importante, soprattutto se valutato alla luce dei numerosi interventi manutentivi che si sarebbero potuti eseguire con questa stessa somma. Le strade comunali e agro-silvo-pastorali, così come la “Riva nera” e la “Riva bianca”, soffrono infatti da tempo l’ordinaria manutenzione”.

La Gazzinelli torna quindi sulla “questione lungolago”. “Dopo i numerosi annunci e ottenuto da tempo il contributo dell’Autorità di bacino – afferma sempre l’esponente di “Vivere Lierna” – i lavori avevano finalmente preso il via lo scorso gennaio ma, amara sorpresa, a inizio marzo si sono fermati. Abbiamo chiesto le motivazioni di questo inatteso “stop” e i tempi per l’ultimazione dei lavori, nonché chiarimenti su cosa si intende modificare rispetto al progetto che, lo ricordiamo, è stato affidato direttamente a un architetto senza indire, come forse sarebbe stato opportuno, un concorso di idee tra i diversi professionisti”.

 

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