“Vivere Varenna” alla Giunta: “Piazza San Giorgio torni com’era”

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Ecco come si presenta attualmente piazza San Giorgio nel tratto antistante la chiesa prepositurale di Varenna.
Ecco come si presenta attualmente piazza San Giorgio nel tratto antistante la chiesa parrocchiale di Varenna.

 

VARENNA – A inizio marzo avevano diffuso in paese un volantino per contestare apertamente il nuovo volto di piazza San Giorgio e per far sapere alla cittadinanza che a loro avviso la massicciata realizzata alla base della scalinata che porta alla chiesa prepositurale “ha snaturato l’armonico rapporto secolare tra la piazza e la chiesa stessa”.

Adesso il “caso” si appresta ad approdare in consiglio comunale. Gli stessi esponenti della lista di minoranza “Vivere Varenna” hanno infatti presentato una mozione riguardante proprio le opere di arredo urbano che hanno interessato la piazza centrale del paese, “realizzate – premettono Giuseppe Dajelli, Mauro Manzoni e Nives Balbi – senza alcuna preventiva valutazione degli elementi storico-architettonici sui quali tale intervento andava a incidere, né tantomeno predisponendo prima uno studio sui possibili materiali da utilizzare e sulle relative modalità esecutive”.

I consiglieri di opposizione rimarcano quindi che la mancata analisi del sensibile contesto urbano è desolatamente emersa dopo la formazione della piattaforma rialzata, a seguito della sopravvenuta inadeguata altezza delle due panchine collocate presso la fontana pubblica, di conseguenza rimosse e sostituite”.

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“Vivere Varenna” sostiene che “tale intervento è stato eseguito in totale assenza della prescritta autorizzazione paesaggistica” e che la formazione della piattaforma rialzata “penalizza negativamente la viabilità lungo via Venini, stante la chiusura della piazza a seguito dell’istituzione della Zona a traffico limitato”.

La formazione della cordonata che la contiene, inoltre, “rappresenta un pericolo per la sicurezza dei pedoni che vi accedono, oltre a essere una potenziale causa di danni ai pneumatici delle vetture che transitano nella sua prossimità”.

Da qui l’invito di Dajelli, Manzoni e Balbi alla Giunta “a considerare l’opportunità della totale e completa rimozione delle incongrue opere di arredo urbano effettuate in piazza San Giorgio” e “a riorganizzare la porzione superiore della piazza in prossimità della scalinata di accesso alla chiesa attraverso la predisposizione di piantane mobili che possano essere facilmente rimosse in occasione di eventi civili o religiosi, riprogettando in tal modo l’intera pavimentazione in porfido, senza soluzione di continuità con via Venini”.

In caso di mancato accoglimento di quelle stesse proposte, gli esponenti di “Vivere Varenna” chiedono di “eliminare le paradossali strisce pedonali che, attraversando la sede stradale, collegano l’imbocco dell’accesso carraio creatosi con la formazione della Ztl con lo spigolo vivo al centro della stessa piattaforma rialzata”.