Vivere Varenna e i restauri: “Destiniamo almeno 5.000 euro”

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La chiesa di varenna

Varenna_chiesa-parrocchiale_2014VARENNA – Una mozione indirizzata al sindaco Carlo Molteni e alla sua giunta per chiedere un contributo per il restauro del presbiterio e di un affresco della chiesa prepositurale del paese.

A presentarla è stato oggi, lunedì 22 dicembre, il gruppo di minoranza “Vivere Varenna”.

I consiglieri Mauro Manzoni, Giuseppe Dajelli e Nives Balbi premettono che la Parrocchia di San Giorgio ha assunto la decisione di restaurare appunto il presbiterio e l’affresco raffigurante l’Inferno.

L’ammontare dell’intervento in questione supererà i 43.000 euro e, proprio allo scopo di sovvenzionarne parzialmente il progetto, la stessa Parrocchia (a guidarla è don Aldo Monga) ha inoltrato richiesta di contributo alla Fondazione della provincia di Lecco.

In conformità al secondo bando 2014 per iniziative di utilità sociale riguardanti la tutela della natura e dell’ambiente e la valorizzazione dei beni storici e artistici, oltre all’assistenza sociale, la stessa Fondazione ha già deliberato di assegnare un proprio contributo, assumendo a suo carico l’importo di 21.500 euro.

Va detto peraltro che condizione indispensabile per l’attribuzione del contributo è che la quota restante (nel caso in questione poco meno di 22.000 euro) debba essere reperita con donazioni da versare alla Fondazione, che provvederà poi a trasferirle ai titolari dei singoli progetti.

Alla luce dunque dell’esigenza di sollecitare donazioni in denaro e vista l’importanza del presbiterio e della tutela degli affreschi della chiesa di San Giorgio “quale patrimonio artistico, storico e culturale dei varennesi”, oltre che per la rilevanza degli stessi sotto il profilo turistico, tanto più in previsione di Expo 2015, i consiglieri di opposizione invitano la giunta a stanziare una somma non inferiore a 5.000 euro “quale contributo offerto dai cittadini per il restauro conservativo in questione”.

Manzoni, Dajelli e Balbi chiedono di includere la loro mozione all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale.