“Vivere Varenna”: “Perché Perledo e Esino sono stati esclusi?”

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Giuseppe Dajelli, capogruppo della lista di minoranza "Vivere Varenna".
Giuseppe Dajelli, capogruppo della lista di minoranza “Vivere Varenna”.

VARENNA – E’ ancora tempo di… interrogazioni, a Varenna, per il sindaco Carlo Molteni. A sottoporre al primo cittadino una serie di quesiti è in questa occasione Giuseppe Dajelli.

Oggetto delle richieste di chiarimento da parte del capogruppo della lista di minoranza “Vivere Varenna” sono i provvedimenti adottati dal Comune di Lierna e dalla stessa Amministrazione varennese, che lo scorso 9 gennaio hanno annunciato ufficialmente che dal 31 dicembre 2014 doveva ritenersi concluso il rapporto professionale di lavoro affidato all’architetto Andrea Negrini rispettivamente nell’ambito del settore Edilizia privata e urbanistica e in qualità di responsabile dell’Area tecnica.

Nella stessa data i due Comuni avevano pubblicato all’albo pretorio un avviso di selezione per il conferimento degli stessi incarichi a un professionista esterno finalizzato all’attività di coordinamento e supporto proprio delle aree tecniche dei due comuni.

Dajelli rileva, nella premessa alla sua interrogazione presentata in data 16 marzo, che quello stesso avviso “ha di fatto escluso dalla funzione associata fondamentale, convenzionalmente stabilita dalle quattro Amministrazioni di Varenna, Lierna, Perledo e Esino Lario, questi ultimi due Comuni”.

Il capogruppo di “Vivere Varenna” fa altresì riferimento al contenimento della spesa pubblica, alla pianta organica esistente e a una serie di altri impegni assunti con deliberazioni consiliari e chiede quale procedura sia stata adottata dalle parti per lo scioglimento del rapporto di responsabile del Servizio tecnico tra l’architetto Negrini e il Comune di Varenna e qual è il motivo che ha portato alla risoluzione di quello stesso rapporto professionale.

Una veduta di Varenna. L'opposizione ha presentato una nuova interrogazione al sindaco, Carlo Molteni.
Una veduta di Varenna. L’opposizione ha presentato una nuova interrogazione al sindaco, Carlo Molteni.

Giuseppe Dajelli interroga Molteni per sapere se l’incarico del tecnico in questione di responsabile dell’Area tecnica del Comune di Varenna “era compatibile, per le ore prestate, con gli altri incarichi di responsabile di servizio assunti contestualmente in altri comuni” e chiede di conoscere le ragioni per le quali non sono stati coinvolti nel procedimento di selezione anche i Comuni di Perledo e Esino Lario “nonostante l’affidamento della funzione associata specifica al Comune capofila di Varenna”.

L’esponente d’opposizione vuol sapere poi “come mai e a che titolo l’architetto Negrini nel corso del mese di gennaio sia stato più volte presente presso l’Ufficio tecnico del Comune di Varenna nonostante in quel periodo non avesse alcun incarico” e “come si giustificano tempi tanto stretti tra la pubblicazione agli albi pretori del nuovo bando e il termine ultimo per la presentazione delle domande”.

Dajelli chiede altresì di giustificare la sostenibilità dell’impegno di spesa di 17.600 euro per una presenza minima di 15 ore settimanali e su quali basi sia stato determinato l’importo complessivo di 32.500 euro (Lierna e Varenna) in rapporto proprio al numero delle ore in cui il professionista assicura la sua presenza presso gli uffici tecnici (15 ore più 15 ore).

Infine due ultimi quesiti: sulla base di quali criteri è stata affidata la responsabilità di servizio all’assessore Bruno Franco Pecis, tenuto conto che un decreto legislativo prevede la separazione della sfera politica da quella tecnico-amministrativa all’interno dell’ente comunale? E perché è stato scelto appunto l’assessore Pecis “che ci risulta privo di specifiche competenze tecniche in materia edilizia-urbanistica, diversamente ad esempio dal sindaco Carlo Molteni, in possesso del diploma di geometra?”.